A fuoco nella notte tra sabato e domenica una casetta in legno adibita a ricovero attrezzi sulle colline di Tarzo, ad Arfanta. E’ stato certamente doloso l’incendio in una zona isolata vicino ad una casa utilizzata poche volte dai proprietari, originari di Moriago della Battaglia. Il che farebbe pensare a un dispetto o a una ritorsione. Stanno infatti indagando per questo i Carabinieri della stazione di Cison.
Al momento dell’incendio nell’abitazione non c’era nessuno e i Vigili del fuoco arrivati da Vittorio Veneto per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza quello che rimaneva della baracca, circoscrivendo le fiamme e salvando l’unità abitativa vicina, non hanno avuto dubbi sulla dolosità del gesto.
Nella casetta in legno non c’erano impianti elettrici, nemmeno predisposti, e neppure stufe o bracieri di sorta: impossibile quindi fenomeni di autocombustione, dato anche il periodo, o corto circuito.
Nelle fiamme sono andati distrutti oltre alla struttura anche il contenuto, attrezzi agricoli e poche suppellettili. I danni comunque sono rilevanti e ammontano a diverse migliaia di euro.
Sono stati effettuati nelle giornate di domenica e ieri ulteriori sopralluoghi per trovare indizi o tracce che possano essere utili nelle indagini che i Carabinieri hanno avviato subito.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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