Banca Prealpi SanBiagio e Confcommercio: 2° Osservatorio sul terziario 2025. “Cresce la fiducia”

Nel secondo trimestre dell’anno cresce il clima di fiducia nel settore, così come gli indicatori sui ricavi: le imprese del terziario trevigiano guardano con ottimismo a settembre, in vista della ripresa autunnale. Migliora, inoltre, la percentuale di imprese che vede accolta interamente la propria richiesta di credito così come il giudizio relativo al suo costo, con valori superiori alla media nazionale.

L’Unione provinciale Confcommercio di Treviso e Banca Prealpi SanBiagio, in collaborazione con Format Research, presentano il secondo Report del 2025 dell’Osservatorio Congiunturale. La rilevazione, effettuata su un campione di 800 imprese, prende in considerazione il secondo trimestre 2025 (aprile-giugno) e le prospettive per il terzo trimestre 2025 per le imprese di commercio, turismo e servizi del territorio trevigiano.

I DATI CONGIUNTURALI IN SINTESI

TESSUTO DELLE IMPRESE

Le imprese del terziario (commercio, turismo, servizi) nel territorio della provincia di Treviso al secondo trimestre del 2025 sono 36.852, costituendo il 64% dell’intero tessuto imprenditoriale extra agricolo del territorio. Di queste: 15.201 nel commercio, 4.205 nel turismo, 17.446 nei servizi. Rispetto a marzo 2025, il numero delle imprese del terziario è cresciuto di oltre 200 unità.

FIDUCIA E ANDAMENTO CONGIUNTURALE

L’indice del clima di fiducia generale delle imprese del terziario della provincia di Treviso risulta in lieve miglioramento rispetto al primo trimestre del 2025. Per il prossimo trimestre è previsto un ulteriore rialzo, in linea con il dato nazionale. Parallelamente, migliora anche la fiducia nell’andamento della propria attività economica, con un rialzo ancora più significativo in previsione del successivo trimestre (da 44 di giugno a 48 di settembre, +4 punti sulla media nazionale). Un clima positivo che si riflette inoltre sulla percentuale di intervistati che si ritiene fiduciosa nel buon andamento della propria attività economica nella seconda metà del 2025 (70%).

In deciso miglioramento anche i ricavi nella prima metà dell’anno, che l’indice vede in aumento di 7 punti da marzo (40) a giugno (47), costantemente sopra la media italiana (45) e che gli imprenditori prevedono sostanzialmente stabili in vista della ripresa in autunno. Anche per quanto riguarda il secondo semestre dell’anno, prevale un clima di fiducia: quasi la metà degli intervistati (49,6%) prevede stabilità dei ricavi nella seconda metà del 2025 rispetto al primo semestre; un altro 28,2% si attende un lieve aumento, mentre le aspettative di calo restano contenute (22,2%). Numeri positivi che si riflettono anche a livello occupazionale, con l’indice che si mantiene stabile tra marzo e giugno ma in lieve rialzo guardando a settembre, in linea con la media italiana.

Permane, tuttavia, la criticità legata ai prezzi applicati dai fornitori alle imprese del terziario di Treviso, una condizione che – purtroppo – resta pressoché invariata e riflette l’andamento generale del settore a livello nazionale.

La capacità delle imprese di Treviso di far fronte al proprio fabbisogno finanziario si conferma in leggero aumento rispetto allo scorso trimestre, 3 punti superiore alla media del terziario Italia (43 vs 40), con attesa di un miglioramento nazionale in vista del terzo trimestre.

Leggermente in calo la percentuale di imprese del terziario che hanno chiesto credito nel secondo trimestre del 2025 ma, parallelamente, emerge un incremento della percentuale di imprese che vede accolta interamente la propria richiesta di credito: dal 53% di marzo sale al 56% di giugno (+3%). In lieve aumento anche l’indicatore relativo al giudizio degli imprenditori circa i costi ai quali il credito viene concesso, costantemente superiore al valore medio nazionale (43 vs 40).

Per quanto riguarda invece gli investimenti, circa il 27% delle imprese intervistate si è detta intenzionata a fare investimenti nel corso del 2025 o a completare quelli già intrapresi: si tratta di oltre un’impresa ogni quattro.

I COMMENTI

Giovanni Da Pozzo, Commissario Unione provinciale Confcommercio:

“Il report del 2° trimestre elaborato da Format Research ci pone alcune conferme ed apre ad importanti aspettative per la ripresa di settembre. L’indice di fiducia in rialzo rispetto al trimestre precedente (44 su 42), così come le previsioni di stabilità rispetto ai ricavi, l’incoraggiante prospettiva occupazionale, la propensione agli investimenti (1 su 4), la capacità di far fronte ai fabbisogni finanziari, sono tutti indicatori positivi che ci evidenziano come le oltre 36 mila imprese del terziario trevigiano dimostrino di aver intrapreso la strada della crescita, rafforzando la vocazione ai servizi (17.446), consolidando il turismo (4.205) e mantenendo l’integrità del commercio (15.201). Ci avviciniamo alla pausa estiva agostana con un sentiment di fiducia e di futuro, pur in un contesto geopolitico di grande incertezza, segno di una sostanziale tenuta del tessuto imprenditoriale e sociale della provincia di Treviso, che ha saputo dare risposte alle proprie imprese, anche se di piccole e medie dimensioni, avviare percorsi formativi e traiettorie di crescita, aprire alleanze con le Pubbliche Amministrazioni e strutturare buone e proficue relazioni sindacali. Il terziario trevigiano ha tutti gli elementi per restare un comparto competitivo e strategico per l’intera economia della Marca trevigiana: i dati ci dimostrano anche la capacità previsionale dei nostri imprenditori. Ci sono sicuramente tutti gli elementi e le condizioni per affrontare le sfide che ci aspettano: prima fra tutte la capacità di attrarre giovani e talenti verso i nostri settori e di sostenere, con politiche attive innovative, le nuove professionalità che potranno qualificare i comparti del commercio, del turismo e dei servizi”.

Francesco Piccin, Capoarea di Banca Prealpi SanBiagio:

“I dati del secondo rapporto trimestrale definiscono un quadro a grandi linee positivo che, nonostante il clima di forte incertezza dovuto all’attuale scenario internazionale, ci consente di guardare a settembre con cauto ottimismo. A conferma di questo non solo il dato sulla fiducia, in crescita sia a marzo che in previsione nei prossimi mesi, ma anche il leggero incremento registrato per quanto riguarda la capacità delle aziende di far fronte al proprio fabbisogno finanziario, con indicatore stabilmente al di sopra della media nazionale. Per quanto concerne l’accesso al credito, notiamo una lieve riduzione delle richieste da parte delle imprese, che passano dal 22% di marzo al 19% di giugno; al tempo stesso però è sensibile la crescita della quota di domande di finanziamento integralmente accolte dagli istituti bancari (dal 53% al 56%), segnale che le condizioni di concessione stanno incorporando l’evoluzione di un contesto economico che si sta lentamente muovendo in senso più favorevole alla programmazione e agli investimenti. Un’altra evidenza positiva del report riguarda senza dubbio il giudizio degli imprenditori trevigiani sul costo del credito, che registra un miglioramento rispetto allo scorso trimestre (44 vs 43), mantenendosi significativamente superiore alla media nazionale (40). Nel complesso, dunque, questi indicatori ci permettono di valutare positivamente le rilevazioni che, ancora una volta, confermano il progressivo rafforzamento del rapporto di fiducia tra imprese locali e sistema bancario. Un risultato al quale il credito cooperativo continua a contribuire in modo determinante, grazie alla sua capacità di ascoltare attentamente le istanze delle comunità, favorendo al contempo la crescita delle attività produttive e lo sviluppo sostenibile del territorio”.

Nota metodologica – L’Osservatorio sull’andamento delle imprese del terziario della provincia di Treviso è basato su un’indagine continuativa a cadenza trimestrale effettuata su un campione statisticamente rappresentativo dell’universo delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi della provincia di Treviso (800 interviste). Margine di fiducia: +3,5%. L’indagine è stata effettuata dall’Istituto di ricerca Format Research, tramite interviste Cati/Cawi, nei mesi di aprile-maggio 2025. www.agcom.it www.formatresearch.com.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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