Per un padre avere tre figli maschi chiamati alle armi in un conflitto cruento, con fondate possibilità di non rivederli è un autentico dramma, una di quelle cose che ti cambiano la vita e che ti lasciano come unico appiglio la fede.
L’uomo in questione si chiamava Tiziano De Coppi. Fu lui, abitante di Colmaggiore di Tarzo, che nel lontano 1915 allo scoppio della Grande Guerra si vide richiamati alle armi i tre figli maschi Angelo, Giovanni e Pietro.
Così Tiziano proferì un voto; se loro fossero ritornati sani e salvi , avrebbe costruito un capitello in omaggio alla Madonna della Salute per celebrare l’evento.
I figli ritornarono e il voto fu sciolto nel 1919 con la costruzione del capitello. A fine luglio del 2019, esattamente cent’anni dopo, a Colmaggiore di Tarzo si è celebrata una festa per il restauro del capitello.
A volere la realizzare dei lavori sono state le nuove generazioni dei De Coppi, quei nipoti e pronipoti di Tiziano, discendenti dei tre fratelli tornati dal fronte.
Alla cerimonia, oltre alla gente del borgo, erano presenti anche il parroco Don Francesco Cerruti e il sindaco Vincenzo Sacchet per la benedizione e il taglio del nastro.
(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
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