Buone notizie per Tarzo. Con lo sblocco dell’utilizzo dell’avanzo di bilancio già per l’anno in corso, provvedimento con cui il Mef ha accolto una delle richieste dei sindaci trevigiani, il Comune avrà a disposizione 150 mila euro, somma che investirà nella realizzazione di un nuovo marciapiede in località Bressa (nelle foto), che collegherà il centro del capoluogo alla frazione di Nogarolo.
Il costo complessivo dell’opera verrà interamente coperto dall’avanzo di bilancio. “Stiamo valutando i preventivi di spesa, vorremmo dare il via all’intervento già entro l’anno – fa sapere il sindaco di Tarzo, Vincenzo Sacchet – Il nuovo marciapiede, poco distante dalla sede degli alpini, metterà in sicurezza il centro abitato, in un tratto al momento pericoloso per i pedoni. Si tratta di un impegno che ci eravamo presi già nel corso della passata campagna elettorale”.
Martedì 2 ottobre, l’Associazione Comuni della Marca Trevigiana, scesa in delegazione a Roma, aveva presentato al sottosegretario al ministero Economia e delle finanze, Massimo Bitonci, un documento con le dieci richieste dei Comuni trevigiani per evitare il collasso. La carta era stata presentata ai parlamentari trevigiani lunedì 24 settembre, in un incontro a Treviso a cui si erano presentati anche la senatrice nonché sindaco di Sernaglia della Battaglia, Sonia Fregolent, e i deputati Angela Colmellere, sindaco di Miane, e Raffaele Baratto, già sindaco di Pederobba.
Quindi, mercoledì 3 ottobre, l’invio da parte del Mef della circolare che accoglie una delle richieste, ovvero lo sblocco dell’utilizzo dell’avanzo di bilancio già per l’anno in corso, in attuazione delle sentenze della Corte Costituzionale. “Una gran boccata d’ossigeno”, come la definisce Sacchet, che coglie l’occasione per complimentarsi con i parlamentari veneti. “Le nostre richieste sono state ascoltate. Con questi soldi potremo andare incontro alle esigenze della cittadinanza“, chiude il primo cittadino di Tarzo.
(Fonte: Mattia Vettoretti © Qdpnews.it).
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