Aeroporti Save, si vola verso il 2025 con nuove tratte, la bretella ferroviaria Trieste-Marco Polo e lo sviluppo di carburanti alternativi

Nuovi voli, intermobilità tra aeroporti e mete turistiche e, soprattutto, sostenibilità: obiettivi che vedono il Gruppo Save, la holding che amministra i tre aeroporti di Venezia, Treviso e Verona, e la Regione Veneto uniti “a sistema” verso le opportunità dei prossimi anni.

Raccolti per riassumere alla stampa gli scopi delle future progettualità, ieri a Palazzo Balbi c’erano il presidente Luca Zaia e il vertice della Save Enrico Marchi, l’assessore al turismo Federico Caner e ai trasporti e infrastrutture Elisa De Berti, Marco Pinzi (presidente di AerTre), Paolo Arena (presidente per il Catullo di Verona) e Monica Scarpa, amministratrice delegata di Save.

Nella premessa dei relatori e anche attraverso la proiezione di alcuni video è stato trasmesso un certo ottimismo verso il settore, perché concreti segnali di ripartenza sarebbero stati registrati anche durante le ultime festività, con una media di quarantacinque mila passeggeri al giorno per il polo aeroportuale, che ha scelto – ed è stato sottolineato – di rappresentarsi coeso in un’unica realtà.

Come ha spiegato il direttore commerciale Camillo Bozzolo, i posti in vendita nel 2022 sono venti milioni, con 135 destinazioni nel mondo. Dopo il biennio Covid, che comunque in estate ha registrato numeri importanti, da questo weekend sono state ripristinate anche alcune tratte intercontinentali come quelle verso il Canada.

Nel periodo precedente il Marco Polo di Venezia avrebbe sofferto di più rispetto agli altri due per la mancanza dei voli intercontinentali e le compagnie low-cost come Volotea, Wizzair e Ryanair hanno aiutato il Catullo di Verona a crescere nei numeri.


“Se non esistesse questo sistema aeroportuale saremmo meno performanti e attrattivi – ha detto il presidente Zaia, segnalando il passaggio da una fase pandemica a una fase endemica per quanto riguarda il Covid, con sole trentasei terapie intensive occupate. – Ci sono i presupposti per un grande rilancio prima dell’occasione di Milano-Cortina e i 9 siti Unesco del Veneto sono fortemente attrattivi dal punto di vista del turismo internazionale, anche se sì, l’incognita della guerra in Ucraina c’è e ci vede tutti preoccupati. Davanti abbiamo un’offerta di linee aeree notevole, capace di creare massa critica dal punto di vista turistico ma poi di conseguenza anche economicamente, attraverso le esportazioni. Questo perché i nostri migliori ospiti sono anche i nostri migliori clienti”.

“Quando abbiamo immaginato di fare questa presentazione avevamo uno spirito diverso – ha esordito il presidente Marchi – oggi invece è tornata la fiducia. Fare sistema è un mantra per Save, tradurre quello che tanti dicono e pochi fanno. I driver di questo sviluppo sono innanzitutto le nuove destinazioni: riprendono quelle nordamericane, tranne Chicago, che verrà ripristinata il prossimo anno. Un altro tema importante è l’intermobilità: il Governo ha recentemente approvato il progetto di costruzione della bretella ferroviaria che porterà da Trieste all’aeroporto di Tessera, prevista entro il 2025”.

Marchi ha parlato a lungo anche di sostenibilità, citando la possibilità di collegare gli aeroporti alle città con una rete di trasporti ad alimentazione elettrica. L’obiettivo del sistema aeroportuale è tentare di compensare le emissioni nell’atmosfera entro il 2030 azzerandole ottimizzando i trasporti e attraverso altre iniziative.

“Stiamo lavorando sullo sviluppo del tema idrogeno – aggiunge – abbiamo firmato un progetto di sviluppo in collaborazione con Airbus e Snam (nella teoria quest’ultima provvederà a ricavare l’idrogeno di cui poi verranno riforniti i velivoli Airbus a Venezia). La sfida che abbiamo vinto è quello di accompagnare costantemente lo sviluppo del traffico aeroportuale con lo sviluppo delle infrastrutture”.

Marchi ha aggiunto che è stato previsto un ciclo di investimenti importante nei tre aeroporti: bloccato durante il Covid, riprenderà nei prossimi mesi. “Sono contento di dire che per la comunità dei tre aeroporti si chiude anche la cassa integrazione”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati