Al via la sperimentazione del “Progetto di vita” coniato dall’Ulss 2. Lanzarin: “Un salto culturale nell’approccio alla disabilità”

Al via la sperimentazione del “Progetto di vita” coniato dall’Ulss2

Parte dal territorio dell’Ulss 2 un’iniziativa che si pone come obiettivo quello di rinnovare l’approccio alle persone con disabilità che vengono messe al centro del “Progetto di Vita”, un percorso costruito a misura del singolo e delle sue esigenze nelle diverse fasi della vita. 

L’iniziativa, che dal 2024 si avvia alla fase sperimentale, è nata a dicembre 2022 sotto la spinta della Conferenza dei sindaci dell’Ulss2 presieduta da Paola Roma che ha promosso la costituzione di un tavolo di lavoro con l’obiettivo di elaborare un documento che gettasse le fondamenta del “Progetto di Vita”. Il gruppo di esperti con competenze trasversali composto da assistenti sociali, professionisti del terzo settore ma anche avvocati, docenti dell’Università di Padova, rappresentanti dei Servizi dell’Ulss 2, dei Comuni e della Fondazione di Comunità “Tina Anselmi” dopo un anno di lavoro ha definito le linee guida del progetto che sono state illustrate ieri, mercoledì, in sede provinciale alla presenza dell’assessore alla Sanità del Veneto Manuela Lanzarin

Nell’ambito del “Progetto di vita” la persona disabile non è più un semplice “fruitore di servizi” ma un individuo con esigenze specifiche che vede costruirsi un percorso su misura secondo il documento redatto dagli esperti che supera la “frammentazione” di servizi e risorse di cui necessita chi convive con la disabilità. 

Nel concreto, per essere attuato, il progetto seguirà diverse fasi che prevedono in primis percorsi di formazione e informazione rivolti a persone con disabilità, agli operatori del pubblico e del privato, alle loro famiglie, alle associazioni, alle fondazioni, alle cooperative sociali ma anche a professionisti in ambito giuridico quali avvocati e magistrati. Il progetto, che fin dalle sue prime battute è stato sviluppato con il sostegno di Ascopiave Spa e di Confindustria Veneto Est, entrerà a breve nel vivo della fase di sperimentazione nell’ambito del territorio dell’Ulss2. 

“La Regione guarda con grande interesse a questo progetto che offre un approccio personalizzato alla persona con disabilità, abbracciando una visione unitaria del suo percorso di vita – ha commentato l’assessore Lanzarin – Fino ad ora si è ragionato per ‘silos’, come si dice in gergo tecnico, mentre questa iniziativa si propone di fare un salto culturale, mette tutto in un unico contenitore che tiene conto delle varie fasi di vita della persona disabile che vanno dall’età scolastica fino a quella adulta”. 

 “Ringrazio il tavolo di lavoro perché si è fatto un lavoro straordinario – ha commentato il direttore dell’Ulss2 Marca Trevigiana Francesco Benazzi – per la prima volta mettiamo la persona disabile e le sue esigenze al centro. All’inizio del 2024 partiremo con la fase di sperimentazione, della durata di un anno, coinvolgendo l’unità di valutazione multidimensionale dell’Ulss2 e poi i famigliari e gli amministratori di sostegno per guidare queste persone in un percorso costruito come un abito su misura”. 

(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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