Zaino in spalla e si parte per il primo percorso di PasseggiateTreviso.it: una serie di itinerari pensati da Daniele Genovese con l’obiettivo di scoprire i tesori nascosti a due passi da casa, camminare in relax nella campagna veneta e assaporare i colori della natura durante tutto l’anno (vedi articolo).
La camminata esiste grazie alla lungimiranza del titolare del Ristorante Sbeghen di Volpago del Montello, che ha concesso ai “camminatori” la possibilità di parcheggiare gratuitamente nel parcheggio della sua trattoria per poi avventurarsi alla scoperta di questo angolo della collina trevigiana.
La passeggiata è accessibile a tutti e non presenta difficoltà: si sviluppa su 4.5km, in parte su strada bianca e in parte su strada asfaltata poco trafficata. È possibile seguire passo passo il percorso a questo link.
Partendo dal parcheggio ci si dirige verso la pineta e subito sulla sinistra è possibile notare il piccolo parco animali con asini, capre, oche e fagiani. C’è anche un parco giochi per i più piccoli, un vero paradiso agli occhi dei bambini.
Dopo il bivio tenenedo la sinistra e guardando in basso si può intravedere una peschiera veneziana, un ingegnoso sistema usato in passato per la pescicoltura. Poco più avanti si costeggia il parco giochi a 6 zampe (uno spazio dedicato ai cani) poi un maneggio.
Da questo punto si comincia a scorgere il campanile del Santuario di Santa Maria della Vittoria sul cui sfondo si stagliano le Prealpi Trevigiane. Questo santuario fu costruito dopo la Grande Guerra per ringraziare la Madonna di aver fermato gli austriaci sul Piave dopo la disfatta di Caporetto.
Inizialmente l’edificio consisteva in una baracca militare con un altare, ma ben presto tale opera si rivelò insufficiente per ospitare gli abitanti del luogo e si decise di edificare una Chiesa vera e propria (1936).
Nel 1949 la Chiesa fu elevata a Santuario e nel 2000 fu elevata a Chiesa giubilare dal vescovo Magnagni.
Il ritorno ricalca in parte lo stesso tragitto dell’andata ma poi devia, per arrivare al laghetto Benzoi (una delle più grandi riserve d’acqua del Montello) e scorgere così altri angoli della collina trevigiana per eccellenza.
(Foto: PasseggiateTreviso.it).
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