Caserma Serena, Villanova: “Nessuno può vantare diritti mentre tira sassi alla Polizia. Colpevoli da rimpatriare”

Il consigliere regionale Alberto Villanova (nella foto) senza freni in relazione alle notizie di ieri, venerdì 12 giugno 2020, in cui sono stati riportati scontri all’interno della caserma Serena, dove alcuni profughi, che non hanno voluto sottoporsi al regine di quarantena per il caso registrato di Covid a un 34enne originario della Nigeria, avrebbero lanciato sassi e pietre contro la Polizia, accorsa sul posto.

“E’ ora di finirla – tuona Villanova -, siamo stanchi di pagare accoglienza ed assistenza a chi tira sassi ed assalta le forze dell’ordine. Questi non sono dei disperati che hanno bisogno di essere compresi, ma degli ingrati! Rimandiamoli a casa loro, una volte per tutte!“.

“Esprimo anzitutto la mia solidarietà alle forze dell’ordine, ragazzi, padri di famiglia, che devono essere tolti dal controllo del territorio per andare a sedare una rivolta che non sta né in cielo, né in terra. Il punto è questo, infatti: mentre negli ultimi mesi i Veneti hanno dovuto sopportare, in silenzio, con rigore, le ferree ma necessarie disposizioni per scongiurare il rischio di un contagio incontrollato, qualcun altro vorrebbe fare come gli pare e piace” puntualizza il consigliere.

“Qualcuno che, tanto per ricordarlo, qui, a casa nostra, è ospite. E pure spesato! Il Governo e il Ministro si impegnino a rispedire a casa loro questa teppaglia: non c’interessa nulla capire se vantano dei diritti di essere ospitati, mancano di rispetto a noi e alle forze dell’ordine, motivi più che sufficienti per tornare immediatamente da dove sono venuti” chiude Villanova.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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