Cgil, la Funzione Pubblica del quadrato rosso elegge al vertice il successore di Ivan Bernini: è Marta Casarin

Un’altra donna della Cgil trevigiana ricopre da oggi, martedì 9 giugno, il vertice di una Sigla sindacale del quadrato rosso. È la categoria dei lavoratori pubblici e privati che svolgono funzioni di pubblico servizio, che in provincia di Treviso conta 3.244 iscritti, le cui redini, con voto unanime, sono state affidate dai 40 delegati riuniti in assemblea generale alla trentottenne Marta Casarin.

Marta Casarin, figlia d’arte, percorre i corridoi delle sedi trevigiane della Cgil dal 2003, quando inizia il suo percorso sindacale come operatrice del Patronato Inca, per approdare dopo quattro anni alla Funzione Pubblica, prima funzionario poi nella segreteria provinciale di Ivan Bernini. Per la Sigla la Casarin ha seguito in particolare il settore dell’igiene ambientale, il Terzo Settore e la cooperazione sociale e i Centri di Servizi per anziani.

Il segretario uscente, Ivan Bernini, portati a termine i due mandati consecutivi a Treviso, è dallo scorso 20 febbraio il segretario regionale della Funzione Pubblica Cgil Veneto.

“Mettere fine alla retorica dei fannulloni ma anche a quella degli eroi, per ridare il giusto valore, umano e contrattuale, al lavoro, dentro una logica di filiera territoriale e di integrazione, corretta e leale, tra pubblico e privato – afferma Marta Casarin, segretaria generale FP Cgil di Treviso -, privilegiando le strategie di sistema e la qualità dell’occupazione e dei servizi. Questa è una sfida che la Marca può vincere e che oggi più che mai si impone forte nel mondo della Sanità e del socio-sanitario fino alla macchina complessa quanto fondamentale della Pubblica Amministrazione e degli Enti locali”.

“I fatti, l’emergenza, degli ultimi mesi – ha sottolineato Casarin -, ci ha confermato che le rivendicazioni avanzate negli anni e le problematiche evidenziate dal Sindacato non erano solo più che legittime nei confronti di lavoratori e cittadini ma anche profondamente corrette nell’analisi di un sistema retto da forti contraddizioni pronte a esplodere, sia a livello contrattuale sia organizzativo gestionale”.

“Il prossimo futuro sarà fondamentale per intraprendere un percorso correttivo o una deriva dalla quale non si torna indietro. – conclude – Come Sindacato faremo di tutto, dalla negoziazione alla mobilitazione, per trarre il meglio dalla situazione difficile di questo periodo e riportare il sistema nei giusti binari”.

(Fonte e foto: CGIL Treviso).
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