I primi risultati del progetto Gleres di Confagricoltura Treviso: viticoltura sostenibile e libera dai fitofarmaci

Ottenere piantine figlie di Glera per la produzione di Prosecco resistenti a peronospora e oidio, le principali malattie che affliggono la vite, e promuovere nel contempo lo sviluppo di nuove pratiche agricole sostenibili, e di una vitivinicoltura libera dall’utilizzo di prodotti fitosanitari: questi gli obiettivi del progetto Gleres, avviato nel 2017 e frutto di una collaborazione tra Confagricoltura Treviso e il Crea-Ve (il Centro di Ricerca per la Viticoltura ed Enologia, struttura del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria).

Coinvolte anche 17 tra le maggiori cantine delle terre del Prosecco, che finanziano la ricerca insieme all’associazione guidata da Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi.

A tre anni dal via arrivano i primi risultati tangibili: oltre ad un numero elevatissimo di incroci andati a buon fine e il miglioramento del protocollo che permette di effettuare maggiori controlli molecolari in maniera più efficiente, ecco i primi grappoli d’uva, comparsi a settembre 2020.

Su questi verranno effettuate attente analisi sensoriali dai ricercatori guidati da Riccardo Velasco, direttore del Crea-Ve, cui seguirà la vinificazione su piccola scala: in questo modo, non verrà valutata solo la resistenza delle piante, ma anche il loro potenziale enologico.

“Entro il 2022 inizieremo a moltiplicare le piantine più promettenti e nel giro di un paio di anni i produttori coinvolti nel progetto potranno diventare protagonisti in prima persona, partecipando insieme a noi ricercatori al processo selettivo e testando le migliori specie nei propri appezzamenti. La sinergia che si è venuta a creare con le cantine finanziatrici è totale, e sarà una grande soddisfazione vedere i risultati di 6 anni di studi tradursi in prodotti tangibili” commenta Velasco.

“Il tema della sostenibilità deve essere centrale per tutti noi imprenditori del settore, per un territorio come il nostro, fortemente vocato al prosecco e al vitivinicolo, diventa fondamentale la ricerca di nuove soluzioni: per questo i risultati ad ora ottenuti dal team di ricercatori del Dott. Velasco ci fanno guardare con maggior fiducia alla viticoltura di domani” commenta il presidente di Confagricoltura Treviso, Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi.

(Fonte: Confagricoltura Treviso).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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