Dall’orto domestico alla resistenza ecologica: la scrittrice Barbara Bernardini presenta il suo diario

Quarto appuntamento della rassegna culturale “Dialoghi di ruralità”, promossa da CIA Agricoltori Italiani Treviso che porta gli autori e i libri negli agriturismi della Marca Trevigiana.

Barbara Bernardini, scrittrice e curatrice della newsletter Braccia Rubate, presenta il suo libro-diario “Dall’orto al mondo – Piccolo manuale di resistenza ecologica”, edito da Nottetempo, mercoledì all’Agriturismo Dal Moro a Castelfranco Veneto.

“Non si tratta solo di un diario delle coltivazioni, per quanto piccolo, l’orto di Barbara Bernardini è il luogo dove si innestano riflessioni sulla crisi ambientale e climatica, e in cui irrompono i suoi effetti, ed è il luogo dove recuperare un legame con la terra, necessario per immaginare il nostro futuro”.

Cicli stagionali, terra, semine, scoperta e conquista, la scrittrice Barbara Bernardini ospite a Dialoghi di Ruralità mercoledì 19 giugno, ore 19, all’Agriturismo Dal Moro a Castelfranco Veneto per un incontro che partendo dall’orto ci condurrà a riflettere sui cambiamenti climatici, sulla resistenza ecologica e sul valore delle piccole realtà agricole e la filiera corta. Dialoghi di Ruralità, è il nuovo format culturale che porta gli autori in agriturismo promosso da CIA Agricoltori Italiani Treviso e Turismo Verde Treviso per riflessioni condivise sul rapporto tra uomo e paesaggi rurali, dove natura, agricoltura e comunità sono intrinsecamente connesse.

Dall’orto al mondo è un libro sincero e combattivo. Dedicato a chi ha un orto, a chi sogna di metterne su uno un giorno, a chi scoprirà di avere un pollice verdissimo e soprattutto a chi, pur provandoci, non riuscirà mai neppure a far germogliare un fagiolo nell’ovatta. A chi immagina “un campo liberato in cui ci sia spazio per aspettare che due nuvole lontane si incontrino spinte dal vento, per osservare il naso minuscolo di un neonato, per disegnare bozzetti di suddivisione degli ortaggi pianificandone la rotazione, finendo poi per perdere ogni pretesa progettuale e divagare in scarabocchi di foglie e fiori e rami che si allungano fuori dalle linee degli schemi e dai bordi delle aiuole, mescolando fra loro inizio e fine, estate e inverno, desideri che si spengono e realtà che sorprendono

“L’orto, come prendersi cura anche solo di una pianticina sul balcone, insegna un nuovo senso del tempo e dell’attesa perché non puoi accelerare. Tu lasci fare alla natura e ai tempi della pianta, devi anche assecondarli, e devi anche imparare che c’è un’attesa che non può essere accorciata, e che devi imparare ad accettare, che ci sono degli errori e delle cose che non vanno come ti aspettavi, e anche questo devi imparare ad accettarlo” spiega l’autrice Barbara Bernardini.

L’appuntamento è con possibilità di prenotazione sul sito www.ciatreviso.it.

(Foto: CIA Treviso).
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