Emergenza freddo, i primi 6 senza dimora accolti in Seminario. “A breve posti esauriti”

I posti letto ricavati nel Seminario vescovile di Treviso

I primi 6 ospiti sono arrivati ieri martedì sera: ad aspettarli c’erano gli operatori della cooperativa La Esse che gestiscono la nuova accoglienza, in un ambiente del Seminario vescovile, voluta dalla Diocesi di Treviso e coordinata dalla Caritas, per rispondere all’emergenza delle persone senza dimora presenti in città.

Si tratta delle persone che fino a due giorni fa dormivano nella chiesa di Santa Maria del Sile: le hanno accompagnate il parroco, don Giovanni Kirschner, e alcuni volontari della comunità che in queste settimane si sono presi cura di loro.

Già da questa sera entreranno le altre persone senza dimora che erano in attesa di essere accolte nella Casa della carità, coprendo così il totale dei posti.

Dodici letti, sei accostati a una parete e sei alla parete opposta, in una stanza grande e calda. Così che si presentava ieri sera lo spazio di accoglienza, una delle stanze del complesso che ospitava fino a pochi anni fa i corsi universitari per operatori della moda. Sul fondo, un grande specchio dove c’è una traccia degli studenti, che prima di andarsene hanno lasciato disegni e messaggi positivi, quasi un “lascito” ai nuovi arrivati.

Accanto a ciascun letto una sedia per gli effetti personali. Poggiati sul letto, preparato con lenzuola colorate, un piumino, dei prodotti per l’igiene personale, una coppia di asciugamani. Al centro della sala i tavoli per la prima colazione, sul fondo la macchina del caffè e un microonde. Una “casa” per le notti più fredde.

(Foto: Diocesi di Treviso).
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