Favorire l’incontro tra anziani e bimbi con fragilità: Auser presenta il progetto “Kilometri di mille colori”

Favorire l’incontro fra persone anziane e bambini delle scuole primarie con fragilità creando un’occasione di scambio intergenerazionale è l’obiettivo dell’iniziativa “Kilometri di mille colori” presentata stamani, venerdì, a Palazzo Rinaldi. L’Auser di Treviso, che già lo scorso anno ha promosso un’iniziativa analoga, è capofila del progetto sostenuto da un’ampia rete territoriale che comprende 7 Comuni, associazioni e istituti scolastici della Marca. 

“Kilometri di mille colori”, finanziato per la maggior parte dalla Regione Veneto, che ha messo 39mila euro sui 49 mila complessivi del progetto, si declinerà in diversi tipi di attività quali laboratori teatraliarteterapia ed eco-gioco in programma da gennaio a giugno 2024. 

Le attività si svolgeranno in orario extrascolastico alla Scuola primaria “Toniolo” di Treviso, allo Spazio Bra di Casier, alla scuola primaria Aldo Moro di Ponte di Piave e al Parco dei Moreri di Silea. Emanuela Fornasier, psicoterapeuta esperta nei disturbi dell’età evolutiva si è occupata della formazione degli educatori e dei volontari che lavoreranno direttamente con gli anziani e i bambini.  

L’assessore alla Città Inclusiva del Comune di Treviso, Gloria Tessarolo

“Kilometri di mille colori crea uno spazio di confronto dove le nuove generazioni possono esprimere i loro sogni e le loro aspettative agli anziani i quali a loro volta potranno condividere con i giovani la propria esperienza di vita – spiega Umberto Tronchin, presidente Auser Provinciale di Treviso – Il progetto fa seguito alla sperimentazione fatta lo scorso anno con 35 bambini e 27 volontari che ha prodotto importanti risultati”. 

Sonia Brescacin, presidente della Quinta Commissione Sanità e Sociale del Consiglio Regionale del Veneto

“Il progetto è già stato sperimentato in passato, ora si passa al secondo livello – sottolinea Gloria Tessarolo, assessore alla Città Inclusiva del Comune di Treviso – Sappiamo che l’incontro generazionale tra anziani e bambini con fragilità o bisogni speciali porta molti benefici tra cui prevenire il decadimento cognitivo, scongiurare situazioni di solitudine e in generale favorire un invecchiamento attivo. La rete creatasi attorno al progetto è solida e ci permette di fare ciò che famiglie, scuole e anziani stessi ci chiedono, ovvero dare continuità ad iniziative come queste”. 

Umberto Tronchin, presidente Auser Provinciale di Treviso

Alla presentazione di stamani a Palazzo Rinaldi era presente anche Sonia Brescacin, presidente della Quinta Commissione Sanità e Sociale del Consiglio Regionale del Veneto. “Kilometri di mille colori è un progetto meritevole che potrà spianare la strada a buone pratiche coniugando intergenerazionalità e il terzo pilastro del volontariato e del welfare per creare benessere e salute nelle nostre realtà” ha commentato Brescacin. 

“Ringrazio Auser Provinciale per l’importante lavoro di collaborazione tra i servizi pubblici e i volontari Auser e tra le generazioni che caratterizzano questo progetto, in cui ognuno mette la propria parte di competenza per compartecipare alla crescita di una comunità più solidale – ha concluso Paola Roma, presidente della Conferenza dei Sindaci della Provincia di Treviso – I nostri servizi pur a fronte del lavoro in prima linea con le famiglie, hanno bisogno anche del supporto di altre forme di aiuto che sicuramente i volontari hanno la possibilità di offrire in maniera più vera diretta, non sostituendosi ma integrandosi e offrendo un aiuto più completo alle famiglie”. 

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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