Festeggiati anche nella Marca i 250 anni della Guardia di Finanza. Tutti gli encomi assegnati

Ieri giovedì sera a Treviso, nei musei civici di Santa Caterina, è stato festeggiato con una cerimonia il 250° Anniversario di fondazione della Guardia di Finanza: per l’occasione sono stati premiati con encomi alcuni marescialli, capitani e luogotenenti delle Fiamme gialle per attività svolte tra il 2018 e l’anno in corso.

Conversando con i cronisti, il comandante provinciale in carica della Guardia di Finanza Francesco De Giacomo ha annunciato e commentato l’ormai prossimo cambio della guardia alla guida delle Fiamme gialle della Marca: “Tra un mese, a fine luglio, cederò il comando al colonnello Daniele La Gioia, che per fortuna sua, della Guardia di Finanza e di questo territorio è già qui da due anni (attualmente comanda il nucleo di polizia economico-finanziaria) e quindi conosce benissimo il territorio. Io andrò a Roma, a svolgere un incarico interforze alla Direzione centrale del servizio antidroga” ha precisato De Giacomo.

Intervista al comandante Francesco De Giacomo – Video di Matteo De Noni

Ecco, di seguito, le motivazioni degli encomi assegnati.

Il Maresciallo Capo Gianluca Di Giuseppe e il Maresciallo Capo Simone Maren, appartenenti al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Treviso, hanno eseguito una verifica fiscale nei confronti di un noto professionista. L’operazione di servizio ha consentito di accertare l’indebita qualificazione di parte dei compensi percepiti e la conseguente omessa dichiarazione di 10 milioni di euro ai fini delle imposte dirette e 2,4 milioni ai fini IVA. Le condotte poste in essere hanno portato altresì alla denuncia del professionista per reati tributari e autoriciclaggio, avendo il contribuente investito i proventi dei reati fiscali in altra azienda da lui gestita.

Il Maresciallo Capo Gianni Battaglia e il Maresciallo Giorgio Magno, appartenenti al Gruppo di Treviso, hanno eseguito un’indagine di polizia giudiziaria a contrasto del contrabbando di tabacchi lavorati esteri. L’attività ha permesso di trarre in arresto due soggetti, sequestrare 3 tonnellate di tabacchi lavorati esteri, un autoarticolato e un carico di copertura, permettendo di recuperare imposte evase, tra accise e I.V.A., per un importo complessivo di 575 mila euro.

Il Maresciallo Capo Simone D’Ascenzo e il Maresciallo Capo Eleonora Izzo, appartenenti al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria del capoluogo della Marca, hanno svolto una complessa attività di polizia tributaria attinente a profili di interposizione soggettiva relativa, nei confronti di una holding fiscalmente “trasparente” impegnata nelle attività gestionali.

L’attività ispettiva ha permesso di accertare una plusvalenza di oltre 21,6 milioni di euro, correlata alla strumentale interposizione di una società semplice, controllata dalla holding, nelle operazioni di vendita di una quota del pacchetto azionario da questa originariamente detenuto, al solo fine di beneficiare del favorevole regime fiscale di “participation exemption”. Le violazioni constatate sono state regolarizzate dal contribuente che, avvalendosi dell’istituto del ravvedimento operoso, ha versato, a titolo di maggiore imposta, sanzioni e interessi, oltre 5,3 milioni di euro.

Il Capitano Daniele Leonetti e il Maresciallo Capo Valeria Zingales, appartenenti al Gruppo di Treviso, hanno eseguito una complessa attività di servizio in materia di fiscalità internazionale e autoriciclaggio di proventi illeciti in Paesi a fiscalità privilegiata. Le indagini hanno consentito di constatare una maggiore base imponibile pari a 4,3 milioni di euro, disponibilità finanziarie occultate in un Paese off-shore per 2,8 milioni di euro, l’utilizzo di false fatture per 1,5 milioni di euro, portando alla denuncia di due imprenditori per reati tributari e autoriciclaggio e al sequestro preventivo di 285 mila euro di proventi illeciti. I destinatari delle attività investigative, sul piano tributario, hanno aderito ai rilievi fiscali, restituendo imposte non versate per 1,4 milioni di euro.

Il Luogotenente Diego Scatena, il Maresciallo Capo Franco Maria Clemente e il Maresciallo Capo Luigi Capozzoli, appartenenti al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Treviso e alla Tenenza di Montebelluna, hanno svolto una delicata indagine transnazionale su reati contro il patrimonio, che ha permesso di far emergere aderenze con ambienti della criminalità organizzata calabrese e si è conclusa con la segnalazione all’Autorità Giudiziaria, a vario titolo, di 36 soggetti per reati di estorsione, riciclaggio e autoriciclaggio, trasferimento fraudolento di valori, corruzione, emissione e utilizzo di false fatture, nonché con il sequestro di due appartamenti e liquidità di conto corrente per 300 mila euro.

E infine il Luogotenente C.S. Nicola Berloco e il Luogotenente C.S. Enrico Di Fede – alla memoria, comandante e appartenente alla Tenenza di Oderzo, hanno eseguito un’articolata attività di polizia tributaria e giudiziaria nel settore delle frodi fiscali, che ha consentito di disvelare il ruolo svolto dal soggetto economico verificato in uno schema di frode nella commercializzazione di prodotti petroliferi a livello nazionale, mediante l’emissione e l’utilizzo di false fatture per oltre 30 milioni di euro. L’attività si è conclusa con la segnalazione all’Agenzia delle Entrate di violazioni in materia di imposte dirette per oltre 5,6 milioni di euro, di I.V.A. non versata per oltre 5,5 milioni di euro, di I.V.A. evasa per oltre 800 mila euro e di base imponibile I.R.A.P. per oltre 29 milioni di euro.

(Foto e video: Qdpnews.it riproduzione riservata)
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati