Funerale di Giulia Mauri, la famiglia ringrazia i soccorritori. Nella notte morto lo zio

Il feretro di Giulia Mauri

Chiesa gremita quella del Sacro Cuore a Treviso oggi venerdì per l’ultimo saluto a Giulia Mauri la 37enne travolta e uccisa mentre stava percorrendo, in sella alla propria bicicletta, la “strada Ovest” a Treviso.

“Voglio esprimere la mia personale vicinanza e quella di questa comunità al dolore di mamma Paola, di papà Renato e del compagno Matteo – ha commentato don Tiziano, che ha celebrato assieme a don Giovanni – anche per la morte avvenuta questa notte dello zio Giorgio”. 

“Giulia è cresciuta in questa parrocchia, nei nostri campetti, con le nostre associazioni” ha poi aggiunto il parroco. Da un anno, assieme al compagno, Giulia si era trasferita nel quartiere trevigiano di San Pelajo per iniziare una nuova vita assieme a lui. 

“Vorremo ringraziarvi di cuore per essere qui oggi – hanno fatto sapere i familiari in una lettera -. Il vuoto causato dalla perdita improvvisa di Giulia non sarà mai colmato e non c’è nulla che possa lenire il dolore. La sua gioia e la sua gentilezza continueranno a vivere nei nostri ricordi”.

I familiari hanno voluto ringraziare anche tutti i soccorritori che hanno tentato, fin dagli istanti successivi alla tragedia, di salvare la vita di Giulia: “I vostri gesti di vicinanza ci danno forza e non ci fanno sentire soli” hanno concluso.

Il sindaco Mario Conte al funerale

Presenti al funerale anche il sindaco di Treviso Mario Conte, i compagni del karatè del centro sportivo Ren Bun Kan di Treviso e una delegazione dei Vigili del Fuoco del comando provinciale di Treviso. 

“Faremo una raccolta di fondi – ha spiegato Ofelio Michielan, presidente di Ren Bun Kan – e il ricavato verrà devoluto all’assessorato allo sport per aiutare le famiglie in difficoltà nel pagamento delle rette di tutti gli sport. Questo era lo spirito di Giulia”.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata)
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