Non solo comico, attore e regista, Giovanni Storti è anche un “influencer”. Il membro del celebre trio con Aldo Baglio e Giacomo Poretti da qualche tempo utilizza i suoi canali social per parlare di natura e sostenibilità con quel linguaggio semplice e ironico che l’ha reso celebre sul grande schermo, ben prima dell’avvento di Instagram dove ora conta oltre 800mila followers.
Nei brevi video girati in boschi, giardini e nell’orto di casa, Storti offre sintetiche spiegazioni sulle caratteristiche di alberi, piante e fiori particolari (delle mini lezioni di botanica per intendersi), condividendo con i suoi seguaci consigli e suggerimenti per approcciarsi in modo curioso e rispettoso all’ambiente naturale, denunciando sprechi e sfruttamenti inutili di risorse.
“Attraverso i miei video cerco di stimolare chi guarda – ha raccontato il comico nei giorni scorsi ospite all’evento organizzato per il cinquantesimo anniversario di Pro-Gest – Abbiamo preso una brutta china, molto brutta, e se è vero che da soli non si può cambiare il mondo è altrettanto vero che ciascuno di noi può fare delle piccole azioni per acquisire maggiore consapevolezza e per entrare in una visione diversa del mondo”.
Per sfuggire a quella che gli esperti chiamano “ansia climatica” un pizzico di ironia, quella che Storti mette nei suoi video, aiuta a sentirsi meno spaventati di fronte ai dati allarmanti che quotidianamente arrivano sul riscaldamento globale.
“L’ironia è una chiave per raccontare delle cose importanti che magari se vengono spiegate da scienziati veri non passano – commenta – e invece con la con la simpatia e con l’ironia si può riesce a scardinare quella parete di indifferenza“.
“Se ho paura per il futuro del nostro pianeta? Sono sicuro che andremo a gambe all’aria ma ciò non vuol dire che dobbiamo smettere di fare tutto ciò che possiamo per cambiare rotta: è un po’ come quando sai che la guerra è persa ma continui a lottare per sostenere i tuoi ideali”.
(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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