Il colonnello Gaetano Vitucci lascia il comando provinciale dei carabinieri, per un importante incarico a Roma, – un normale avvicendamento per gli ufficiali dell’Arma – e sarà sostituito dal colonnello Gianfilippo Magro, che arriva direttamente da una zona calda come il comando provinciale di Vibo Valentia. Lunedì 9 settembre ci saranno i cambi ufficiali.
Lo ha annunciato questa mattina in un incontro con la stampa, dopo ovviamente aver salutato tutte le istituzioni provinciali e ripercorrendo i tre anni appena trascorsi: “Un percorso importante – ha detto – nel triennio, sotto il profilo umano e professionale. Lascio una provincia sicura, dove il territorio e le comunità hanno potuto avere dall’Arma di Treviso risposte efficaci ed immediate, soprattutto per quanto riguarda anche episodi cruenti e drammatici, come a Rolle, a Oderzo, a Villorba”.
Ma accanto alle risposte di natura repressiva, date sempre con il coordinamento della Procura, i carabinieri in questi tre anni sono stati molto impegnati anche sotto il profilo della prevenzione attraverso i loro 40 presidi della provincia: “Anche l’impegno sociale che ci caratterizza, spesso si presentano cittadini che hanno solo l’esigenza dell’ascolto o per dirimere una controversia famigliare, – ha sottolineato il comandante – non si potrà mai quantificare e ringrazio tutti i miei carabinieri che hanno lavorato per questo senza risparmio di energia con successi in termini di polizia giudiziaria ma anche in termini sociali, perchè abbiamo sempre una duplice funzione”.
Vitucci ha ricordato il contributo sostanziale dato in questi tre anni passati ai grandi eventi: dall’Adunata del Piave, alle sfilate del Centenario, soprattutto a Vittorio Veneto dove la Compagnia locale era sempre schierata e pronta al lavoro.
Nell’ambito sociale il colonnello ha sottolineato anche la realizzazione delle stanze protette per l’ascolto delle fasce deboli, inaugurate a Conegliano e Vittorio Veneto.
Anche giornalista pubblicista, il colonnello Gaetano Vitucci andrà ora a Roma ad assumere il ruolo di capoufficio Editoria al Comando generale dei carabinieri: “La comunicazione è la mia passione e torno in un’area che conosco bene. A livello personale ho avuto il privilegio di vivere in una città unica come Treviso. Non ho mai trovato città nelle quali a fronte di una qualità di servizi di altissimo profilo, la vivibiità sia rimasta a misura d’uomo. Un territorio ricco sotto tutti i profili, con una genuinità di valori che ha conservato e che sono propri di piccole realtà”.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
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