Da Salgareda all’Emilia Romagna in trattore per portare la paglia agli allevatori colpiti dall’alluvione. “Se succedesse a me, mi farebbe molto piacere che qualcuno mi aiutasse”, commenta spiegando il motivo del bel gesto Michele Manzato dell’azienda agricola “Fedrigo Manzato” che assieme ad altri quattro allevatori della zona ha risposto “presente” all’appello dell’associazione degli allevatori emiliani.
A Savio di Ravenna è stato allestito un punto dove la merce proveniente da tutta Italia viene raccolta “da qui viene distribuita in base ai bisogni” conclude Michele.
Ed ecco che martedì da Salgareda è partito il trattore che ha trasportato dieci tonnellate di paglia fino all’Emilia-Romagna. Quasi 15 le ore, tra andata e ritorno, impiegate per percorrere i 200 chilometri che dividono i due Comuni.
Lungo il tragitto il trattore è stato notato (e fotografato) da numerose persone e questo anche a causa del cartello posto nel retro del rimorchio dove, scritto a caratteri cubitali, si legge: “Per i colleghi romagnoli da parte degli allevatori di Salgareda”. Tra gli automobilisti che hanno notato il “prezioso” mezzo anche Fabio Tesser, un vittoriese che vive in Emilia, in una delle zone maggiormente colpite dall’alluvione.
“Gesti come questi sono importantissimi – commenta Fabio – perché non ci fanno sentire mai soli. I primi due weekend dopo l’alluvione sono venuti ad aiutarci migliaia di persone, è stato un momento importante per noi”.
Dopo 25 giorni dall’alluvione in Emilia-Romagna si continua a far fatica. “Il fango è ancora alto – continua Fabio – uno dei maggiori bisogni che abbiamo in questo momento, è che ci sia gente. Non tanto per aiutare ma per scambiare qualche parola dandoci la forza di andare avanti”.
(Foto: per gentile concessione di un lettore).
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