L’ultimo viaggio in bici di Vincenza: l’uscita dal lavoro, la spesa al Lando, l’omicidio

Martedì 3 luglio, ore 17: Vincenza esce dal Sexy Shop di via Marco Gagliazzo a Preganziol dove lavorava: sembra un pomeriggio come gli altri, con la giornata lavorativa ormai alle spalle e il pensiero della spesa e della cena per la famiglia. Ma la donna in quel negozio a pochi metri dal Terraglio non ci farà più ritorno.

Prima la denuncia della sua scomparsa e la Prefettura di Treviso che fa scattare le ricerche, e poi la notizia della tragedia: il suo corpo ritrovato all’interno di un casolare abbandonato a poche centinaia di metri dalla casa dove viveva con il marito e la figlia da poco maggiorenne. Chi l’ha uccisa ha colpito Vincenza due volte, in maniera molto violenta e in rapida successione, tanto da non permetterle di difendersi, un fendente alla mandibola e il successivo (probabilmente quello letale) al collo. L’arma al momento ancora non si trova, nonostante ieri mattina i Carabinieri abbiano controllato più volte la zona anche con i metal detector, ma le ferite fanno pensare che l’arma del delitto sia un coltello molto appuntito o un cacciavite.

Vincenza era una persona metodica che non aveva la patente e per questo motivo si muoveva sempre in bicicletta, nonostante pare che il marito avesse più volte cercato di convincerla a comprare un’auto. Fino a qualche anno fa usava una classica bici da donna ma poi, vista anche la distanza da casa al luogo di lavoro, decise di acquistarne una elettrica. Sarebbe stato proprio il ritardo nel tornare a casa della donna, che si scontra con la sua metodicità appunto, a far preoccupare il marito che qualche ora dopo il solito orario di ritorno, decide di cercarla nei due bar dove era solita fermarsi per un caffè e per comprare le sigarette.

Gli investigatori stanno ricostruendo le ultime ore di vita della donna proprio partendo dalle 17 di martedì, cercando indizi anche lungo gli otto chilometri che Vincenza era solita percorrere lungo stradine secondarie (imboccate dopo aver percorso un centinaio di metri del Terraglio e svoltando in Via Baratta Nuova) per evitare la pericolosa e trafficata strada provinciale. Chi la conosceva bene ricorda come d’inverno uscisse addirittura prima dal lavoro per non trovarsi costretta a percorrere le stradine di campagna nel pieno dell’oscurità.

Quel martedì pomeriggio Vincenza si reca al Lando di Preganziol per la spesa, come era solita fare ogni giorno, al massimo ogni due. Anche al supermercato la conoscono “di vista” e sicuramente le oltre settanta telecamere presenti nell’attività commerciale l’hanno ripresa più volte anche quel pomeriggio tra gli scaffali, l’ultima immagine è però quella immortalata mentre si allontana dal supermercato alle 17.30. “Abbiamo dato tutte le immagini delle telecamere ai Carabinieri” commenta il direttore del Lando.

Vincenza non si ferma al vicino Infinity bar “era stata da noi lunedì (il giorno prima ndr)– ricorda Paola Xsamin, fidanzata del titolare – veniva quasi ogni giorno ed era solita bere il caffè e intrattenersi a guardare alcune persone che giocavano a freccette” ma quel giorno decide di comprare le sigarette qualche chilometro dopo, alla trattoria Perla, a pochi chilometri da casa.

Quello al bar è l’ultimo avvistamento in vita della donna. Un punto rosso che gli investigatori hanno ben in testa ed è proprio su quei pochi chilometri che la separavano da casa che stanno indagando per stringere il cerchio su chi possa aver ucciso la donna. Ma è proprio dal bar “dove è stata poco e di fretta e dove dopo circa un ora è passato anche il marito per chiedere sue informazioni” che il mistero della sua morte si infittisce: praticamente di fronte a casa la donna all’incrocio tra via Vicinale di San Vitale e via Maleviste decide di svoltare a sinistra e imboccare proprio quest’ultima via in direzione del casolare dove è stata trovata morta.

Sembra escluso che chi abbia ucciso la donna abbia trascinato il suo corpo fino all’interno del casolare dato che la sua bicicletta, così come la spesa, sono stati ritrovati a poche decine di metri. Allora perché Vincenza ha deciso di stravolgere le sue abitudini fino a trovare la morte?

(Foto: Qdpnews.it)
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