Maltempo oggi in alcune zone dell’Alta Marca: temporali e grandine. Domani temperature in aumento

Dopo settimane di alta pressione, è arrivata l’instabilità anche sull’Alta Marca Trevigiana che ha portato forte vento, pioggia e locali grandinate su tutto il nostro territorio.

Il maltempo arrivato nel pomeriggio di oggi, martedì 14 aprile, ha spezzato l’alta pressione presente sul nostro territorio che perdurava da più di una decina di giorni. La perturbazione atmosferica ha effettuato un passaggio veloce di direzione est-ovest colpendo a tratti con particolare intensità.

Le zone più interessate dal fenomeno atmosferico sono stati i Comuni di Pieve di Soligo, Vidor, Cornuda e nel Montebellunese dove la perturbazione si è abbattuta con più intensità. Sono,infatti, stati rilevati, oltre al forte vento e alla pioggia, anche chicchi di grandine di piccole dimensioni.


A Santa Lucia di Piave, in via Casarine, il vento ha danneggiato un cavo della Telecom. Sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco di Conegliano con una camionetta e un’autoscala, mettendo in sicurezza l’area e aspettando, successivamente, i tecnici per il ripristino della struttura (nella foto sotto).


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Per la prima volta nella stagione si sono attivati, lungo le colline del Conegliano Valdobbiadene, i cannoni antigrandine per scongiurare la formazione di cumulonembi intensi che avrebbero portato alla formazione di grandine.

“I cumulonembi sono la struttura essenziale per la formazione di un temporale – spiega Riccardo Mazzocco, esperto meteo – oggi, appunto, c’è stata un’intrusione di aria fredda dai quadranti nord orientali con aria particolarmente fredda in quota. Se questo fosse capitato in inverno non avrebbe causato danni, invece in questo periodo, reduci da giorni caldi, con temperature superiori alla media e con il riscaldamento diurno del mattino si viene a creare il carburante ideale per generare l’instabilità.

Questo avviene perché si crea una vorticità in quota detta, in gergo, termo-convettiva che va a formare rovesci e temporali.”

In certi punti si sono viste anche locali grandinate – continua l’esperto – questo per via dei moti ascendenti e discendenti delle masse d’aria coinvolte, più grande è il contrasto termico tra le suddette masse e più c’è rischio di grandine. Siamo, infatti, passati da una temperatura di +9 a -2, in quota, a 1500 metri (850 hpa) di altitudine con una perdita di 11-12 gradi in poche ore.”

Una perturbazione che ha colpito in maniera lieve l’alta marca trevigiana, infatti i millimetri di pioggia caduti ne sono la conferma. Per le piogge abbondanti dovremo aspettare una perturbazione organizzata che dispensi precipitazioni in tutto il territorio, per questo di dovrà attendere ancora qualche giorno.

Da domani, fino a venerdì e sabato avremo temperature nuovamente in rialzo, lo 0 termico salirà fino a quota 3000 metri.

Nella mattinata di domani a causa di una notte serena e pressoché senza vento, dovrebbe venirsi a creare un’ulteriore calo termico nella notte portando qualche gelata sui 600-700 metri di quota e a tratti in qualche fondovalle.

(Fonte: Francesco Pastro © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata – Vigili del Fuoco).
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