Domani, martedì 14 aprile, scatta la fase due di Piave Servizi: in accordo con il consorzio veneto Viveracqua, che riunisce tutti i gestori del Servizio idrico integrato della Regione, Piave Servizi riaprirà i cantieri in maniera progressiva, ed entro fine mese, almeno 11 dei 13 interventi intrapresi prima dell’emergenza Covid-19 saranno nuovamente riattivati.
Lavori programmati con un’attenta valutazione del rischio e con specifici piani anticontagio, seguendo quelle che sono le prescrizioni attualmente in vigore.
“Oltre a migliorare il patrimonio di reti e impianti del territorio – ha dichiarato il presidente di Piave Servizi Alessandro Bonet – gli investimenti su queste opere, del valore di oltre 10 milioni di euro, avranno ricadute positive in termine di occupazione diretta e indiretta e di indotto per il territorio stesso”.
Nello specifico, i cantieri si occuperanno degli impianti di depurazione, del rifacimento dell’acquedotto o di tratti della rete fognaria, oltre alla sostituzione di alcune condotte nella rete idrica nei Comuni di Santa Lucia di Piave, San Pietro di Feletto, San Fior, Orsago, Conegliano, Cordignano e Vittorio Veneto.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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