Il 5 dicembre 2026 sarà il centenario della morte di Monet, celebre artista impressionista, che fece del suo tocco di pennello il proprio marchio d’autore.
E per l’arrivo di questo anniversario è stato pensato un nuovo spettacolo teatrale itinerante, a firma di Marco Goldin, noto curatore di mostre d’arte.
“Monet. Una vita a colori” è il nome dello spettacolo, prodotto da International Music and Arts, che andrà in scena a partire dal mese di ottobre 2026, per poi calcare i palcoscenici di tutta Italia.


L’opera, scritta e diretta dallo stesso Goldin, vede il connubio tra arte, tecnologia e musica, grazie alle musiche scritte da Remo Anzovino, che si esibirà al pianoforte insieme a Daniela Savoldi, quest’ultima al violoncello.
Lo spettacolo andrà in scena sotto la sigla “Monet 100”, coniata per l’arrivo del centenario, con la creazione di un logo specifico.
Stavolta a fare la differenza, rispetto ai due spettacoli precedenti di Goldin (il primo dedicato all’Impressionismo nel 2018 e il secondo a Van Gogh nel 2022), la farà proprio la tecnologia, con l’ausilio di macchine sceniche che contribuiranno a quel linguaggio immediato utile a trasmettere la poetica delle tele di Monet.
Tutto tramite il gioco di effetti, possibile grazie all’impianto visivo curato da Alessandro Trettenero, mentre i musicisti saranno posizionati su delle macchine rotanti. Uno schermo da 10×6 metri farà da scenografia.
Alcune curiosità sul nuovo spettacolo
Lo spettacolo trae origine dal nuovo volume scritto da Goldin, dal titolo “Colloqui con Monet”, in libreria a settembre 2026 per La nave di Teseo, che vedrà l’autore dialogare con l’artista, confrontandosi sulle sue opere e sulle tematiche esistenziali più importanti.
“Marco è abituato a introdurre le mostre con uno spettacolo”, ha affermato il produttore Francesco Cattini, intervenuto alla presentazione dell’iniziativa. Non è mancata neppure l’assessore alla Cultura del Comune di Treviso Maria Teresa De Gregorio.
“Questa è una produzione annunciata con più di un anno di anticipo – ha proseguito – A ottobre 2026 ci sarà il debutto nazionale al Teatro Manzoni di Milano. Si tratta di una produzione che si contraddistingue per un certo impatto visivo“.


“Il primo step di spettacoli è previsto per il periodo ottobre-dicembre, poi tornerà nella primavera del 2027 – ha aggiunto – La volontà è quella di attraversare tutta l’Italia, isole comprese, con 40-50 rappresentazioni“.
Remo Anzovino, autore delle musiche, ha spiegato che la sua collaborazione con Goldin dura dal 2018.
“La musica negli spettacoli di Goldin non ha mai un valore puramente decorativo – ha spiegato – Per i compositori la musica nasce dalle storie e da come ti vengono raccontate”.
“Tutto nasce da un profondo senso di umanità: è un progetto ampio e molto impegnativo – la premessa fatta da Marco Goldin – Su Monet ho fatto tante mostre, portando 250 opere (tra cui due ninfee nel 1997 a Palazzo Sarcinelli a Conegliano) e da tanto pensavo a uno spettacolo su di lui“.
“Lo spettacolo ha una struttura molto ben identificata e volevo un connubio tra pianoforte e violoncello – ha spiegato – Sono anche molto amante della tecnologia: ecco, quindi, che in questo spettacolo la tecnologia diventa ancella della poesia e la poesia entra a servizio della tecnologia, che deve essere governata e avere un lato umano”.
“Ci saranno quindi delle suggestioni, dei piccoli lampi e Monet, grazie anche a uno studio fatto sulle sue fotografie, parlerà per qualche secondo“, ha aggiunto.
Goldin ha chiarito che lo spettacolo in arrivo sarà strutturato in sei parti, “senza soluzione di continuità”.
“Partiremo a parlare di Monet da giovane, poi attraverseremo gli anni ’70 dell’Ottocento (con i villaggi impressionisti dove viveva) e andremo nelle scogliere della Normandia (luoghi di elezione dell’artista) – ha riferito – La quarta parte riguarderà i suoi luoghi della pittura, mentre la quinta le città di Londra e Venezia che ha ritratto. Infine arriveremo al suo giardino di Giverny”.
A fare da contorno le musiche inedite composte apposta per lo spettacolo, del quale è main sponsor CentroMarca Banca.
Spettacolo che arriverà a Treviso indicativamente nella seconda metà di novembre 2026. “Vorremmo superare le 50 rappresentazioni. L’estero? Sicuramente è un pensiero che abbiamo lì”, ha concluso Goldin.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Arianna Ceschin)
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