“Più competitive le aziende che adottano nuove tecnologie”. Dalla Camera di Commercio un milione di euro per aiutare micro e piccole imprese

La Camera di Commercio mette a disposizione un bando di un milione di euro per aiutare le micro piccole imprese. I dati evidenziano come siano più competitive le aziende che adottano nuove tecnologie.

“Esorto quindi vivamente le imprese – sollecita il presidente della Camera di Commercio di Treviso – Belluno Mario Pozza – ad usufruire dei servizi messi a disposizione dalla Camera di Commercio, come lo sportello per l’imprenditoria camerale e i PID, punti impresa digitali, presìdi nel territorio a servizio delle imprese e ideati per valutare il livello di innovazione e digitalizzazione da cui partire per sviluppare processi di innovazione del proprio business. Questi servizi permettono di affrontare con competenza la sfida della doppia transizione, accompagnati da strutture specialistiche ed esperti che da anni supportano le piccole e medie imprese su mandato del Governo e in sinergia con il sistema camerale”.

Per sostenere la grande sfida della doppia transizione digitale ed ecologica, nel 2024, la Camera di Commercio di Treviso Belluno, continua Pozza, mette a disposizione un milione di euro con l’apposito Bando di Concorso. Le richieste potranno essere trasmesse per via telematica a partire da mercoledì 19 giugno. Le agevolazioni previste dal Bando consistono in contributi a fondo perduto a disposizione delle imprese per un importo massimo erogabile di 35 mila euro a impresa. Invito pertanto le imprese ad affrettarsi ad inviare la presentazione della domanda di contributo spese. I nostri uffici sono a disposizione per supportarvi. “Considerare la transizione digitale ed ecologica come un elemento imprescindibile – conclude Pozza – per rimanere competitivi è fondamentale. Cogliete questa opportunità per avanzare con successo in un mercato sempre più innovativo e digitalizzato.

Intervista al presidente Mario Pozza – Video di Matteo De Noni

Negli ultimi 4 anni (dal 2020 al 2023) la CCIAA di Treviso – Belluno|Dolomiti ha stanziato ben 3 milioni e 600 mila euro per la digitalizzazione delle imprese e della Pubblica Amministrazione (in particolare dei Comuni attraverso il SUAP e il SUE digitali), di cui più di 2 milioni e 300 mila euro di contributi liquidati alle imprese attraverso specifici bandi annuali (tenendo presente che l’edizione del bando del 2020 è slittata al 2021). Hanno beneficiato dei contributi camerali ben 233 imprese, 45 della provincia di Belluno e 188 della Marca, su 309 complessivamente richiedenti. A questi si aggiunge un altro milione e 300 mila euro per il 2024, di cui un milione per il bando per supportare la doppia transizione digitale ed ecologica. L’impatto volano di crescita, se consideriamo i lavori e i servizi svolti dai fornitori di servizi, dai consulenti e dai rivenditori degli strumenti tecnologici, è ben maggiore: gli investimenti aziendali in tecnologie 4.0 e, dal 2023, anche in ambito di efficientamento energetico, ammontano a più di 9 milioni e 200 mila euro (effetto moltiplicatore pari a più di 4 volte, in pratica).

Nel solo 2023 si sono rivolte allo sportello per l’imprenditoria camerale 735 persone, per un totale di 1.035 domande di aiuto poste agli uffici. Ad oggi, nel 2024, sono 360.

Gli argomenti di interesse riguardano soprattutto il commercio, i servizi e l’artigianato (350 richieste, specie legate a negozi di abbigliamento, alimentari, bar, sartoria, servizi e cura alla persona – qui si spazia dall’estetista ai veri e propri servizi per l’infanzia e gli anziani).

Il Centro Studi di Unioncamere del Veneto monitora periodicamente lo stato di adozione delle tecnologie 4.0 in un campione ampiamente rappresentativo del manifatturiero regionale (nell’ultima rilevazione, secondo trimestre 2023, sono state quasi 2 mila le imprese rispondenti).

Osservando la serie storica dei risultati è significativa la progressione della percentuale di adozione delle tecnologie: nella prima indagine, realizzata nel 2017, “solo” il 33% delle imprese manifatturiere venete risultava adottante almeno una tecnologia; nel 2023 questa quota è passata al 67,5%. Un altro dato di rilievo è nella crescente diversificazione: nel 2017, fatto 100 il numero delle imprese “agenti digitali”, la netta prevalenza (59%) si limitava ad adottare una sola tecnologia, mentre solo il 15% dichiarava di adottare tre o più tecnologie; nel 2023 la situazione si è ribaltata. Le imprese che si limitano ad adottare una sola tecnologia sono scese al 28%, mentre quelle che adottano pacchetti di almeno tre tecnologie sono salite al 48%.

Questo dato ci fa capire che sempre di più le imprese sono orientate ad adottare modelli organizzativi 4.0: si punta sì all’automazione industriale, ma anche all’integrazione dei dati lungo tutte le diverse fasi produttive, così da migliorare, di fondo, la capacità delle imprese di misurare le proprie performance e di prendere rapidamente decisioni. Leva fondamentale per muoversi in questi scenari di incertezza.

Per Treviso, le esportazioni di macchinari nell’anno 2023 valgono oltre 2,8 miliardi di euro (il 17,5% del totale provinciale), con un aumento rispetto allo scorso anno del +9,2%. Per Belluno le esportazioni di macchinari (oltre 528 milioni di vendite nel 2023) rappresentano la seconda voce merceologica provinciale, dopo l’occhialeria da cui proviene oltre il 74% dell’export provinciale (per i macchinari il peso è del 10%).

Dal prossimo 19 giugno e fino al 27 settembre 2024 le micro, piccole e medie imprese delle province di Treviso e Belluno che hanno sostenuto dal 1° gennaio 2024 e fino al termine ultimo per la presentazione della domanda di contributo spese relative a beni strumentali, servizi o soluzioni focalizzate sulle nuove competenze e tecnologie digitali, e/o servizi di consulenza e/o formazione finalizzati alla razionalizzazione dell’uso dell’energia da parte delle imprese, attraverso la realizzazione di interventi di efficienza energetica, dal 1.1.2024 potranno partecipare al “Bando di Concorso per la concessione di contributi alle MPMI a sostegno della doppia transizione digitale ed ecologica – Anno 2024”.

(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata)
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