Rapine al supermercato e in treno, due arrestati dai Carabinieri (uno è minore). Furto di armi da guerra, 72enne ai domiciliari

I Carabinieri del Comando provinciale di Treviso hanno rintracciato e arrestato nelle scorse ore 5 persone destinatarie di altrettanti provvedimenti restrittivi emessi dall’Autorità giudiziaria.

Nel Vicentino, i militari hanno intercettato un 48enne sul quale pendeva un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica alla Corte d’Appello di Venezia a seguito di condanna a 3 anni e 6 mesi per reati di rapina e ricettazione. L’uomo era stato infatti arrestato in flagranza di reato nell’ottobre del 2021 dopo aver commesso una rapina a mano armata in danno di un supermercato di Bassano del Grappa.

Nell’hinterland di Treviso, un 29enne già affidato ai servizi sociali a seguito della commissione di reati contro il patrimonio e connessi agli stupefacenti, per avere posto in essere reiterate condotte non compatibili con la struttura alle porte di Treviso dove era stato collocato e in ragione delle quali il Tribunale di Venezia ha sospeso la misura cautelare inizialmente disposta erogando quella, più afflittiva, della custodia in carcere.

In zona “Castellana”, un minore destinatario di provvedimento di aggravamento di misura cautelare emesso dal Tribunale di Trieste a seguito delle reiterate violazioni delle prescrizioni impostegli, puntualmente accertate dall’Arma competente. Il giovane si trovava in una struttura dedicata della provincia di Treviso in forza di un provvedimento cautelare dell’Autorità giudiziaria citata a seguito del suo arresto per il reato di tentata rapina aggravata ai danni del passeggero di un treno, commesso in provincia di Gorizia nel gennaio scorso. Al termine delle formalità di rito, l’interessato è stato condotto in un penitenziario per minorenni.

Sempre nell’hinterland del capoluogo della Marca, un 61enne in esecuzione di un provvedimento di provvisoria sospensione della detenzione domiciliare con accompagnamento in istituto di pena, emesso dal Tribunale di Venezia, scaturito da condotte non compatibili con la prosecuzione della misura in atto nella struttura che lo stava ospitando nei pressi di Treviso. L’uomo è stato associato alla Casa Circondariale di Santa Bona dove dovrà scontare, per cumulo pene, complessivi 8 anni e 5 mesi di reclusione per reati contro la persona ed il patrimonio.

In Pedemontana, infine, un 72enne dovrà scontare in regime di detenzione domiciliare (dove già si trovava in quanto destinatario di precedente, analogo provvedimento) ulteriori un anno e 8 mesi di reclusione per furto aggravato e detenzione di armi da guerra, reati commessi nel 2010 nelle province di Rovigo e Macerata.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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