I Carabinieri di Montebelluna, all’esito di indagini condotte sotto la direzione della Procura al Tribunale per i Minorenni di Venezia, hanno individuato i presunti responsabili di un episodio accaduto verso la fine dello scorso mese di febbraio nel cimitero di Porcellengo di Paese.
E’ lì che, in orario serale, gli arredi di alcune tombe furono vandalizzati. Vasi di fiori rovesciati, lumini asportati e gettati altrove, decorazioni funebri danneggiate, e non solo, composero il triste quadro che i visitatori del camposanto si trovarono a dovere osservare.
Secondo una prima ricostruzione della vicenda, uno degli autori dell’episodio sacrilego ha anche preso di mira con lanci di sassi e uova un’abitazione non distante dal cimitero il cui residente – destinatario, nella circostanza, di epiteti volgari e frasi minacciose – informò tempestivamente i militari dell’Arma degli schiamazzi e delle scorribande serali, in quei luoghi, di un gruppetto di giovanissimi.
Al vaglio dell’Autorità giudiziaria minorile i Carabinieri hanno sottoposto, in particolare, le condotte, penalmente rilevanti, di due minori over 14, entrambi indagati per il reato di vilipendio delle tombe.
Uno dei due giovanissimi è ritenuto anche il protagonista dei citati lanci di oggetti avvenuti, secondo le prime evidenze raccolte, sia la sera del “raid” al cimitero sia il giorno successivo, per “punire” e in qualche misura “intimidire” chi aveva segnalato la presenza molesta del gruppetto di ragazzi.
(Foto: Carabinieri Treviso).
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