Si sta concludendo la fase di gelo che da giorni sta interessando il nostro territorio: in arrivo da domani, mercoledì 20 gennaio, correnti di origine atlantica.
L’aria fredda, che ci interesserà ancora per la giornata odierna, farà dietro front confinandosi nell’Europa nord orientale e lascerà spazio a correnti umide e piogge.
“Da mercoledì – illustra Riccardo Mazzocco di Meteo in Veneto – inizierà ad approfondirsi la saccatura nord atlantica sulla Francia richiamando correnti da ovest poi da Sud/Ovest che saranno moderate o tese specialmente in quota, poi saranno più umide e miti, mentre mercoledì sarà una giornata di transizione con valori minimi in rialzo e massimi in calo”.
È attesa quindi una svolta con correnti atlantiche che porteranno le temperature in rialzo e si avrà mediamente un aumento di 6-7 gradi che coinvolgerà sia i valori massimi che i minimi.
Domani le minime si attesteranno sui 0/2 °C mentre le massime sui 4/5°C. Giovedì saliranno ulteriormente e registreremo valori, sulla Pedemontana, compresi tra 2/4°C per le minime e 5/6°C per le massime.
“Da giovedì giungeranno anche le precipitazioni – continua Mazzocco – la quota neve risulterà in rialzo a 900-1000 metri circa, venerdì salirà ulteriormente (1100-1300 metri) e sarà più bassa sulle Dolomiti per la presenza di sacche d’aria fredda nelle vallate più riparate”.
“Sembrerebbe un vero e proprio stop all’inverno – conclude l’esperto meteo – e non sono previsti per ora da qui ai primi di febbraio nuovi cali freddi, anzi, al massimo temperature prossime alla media, spesso però al di sopra. Lo zero termico subirà un notevole aumento portandosi, da giovedì, su quota 1500-1600 metri rispetto ai “classici” 400-500 metri di questi giorni”.
(Fonte: Francesco Pastro © Qdpnews.it).
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