Tatuaggi oncologici, in Cna avviato il primo master: progetto pilota per la provincia di Treviso

Clara, 45 anni, è stata colpita da un tumore al seno qualche anno fa. Dopo una difficile battaglia, è riuscita a sconfiggere la malattia e a ritrovare una vita normale. Ma non del tutto: la mastectomia del seno destro le aveva causava un forte disagio psicologico. Con la dermopigmentazione e la ricostruzione tramite tatuaggio del complesso areola-capezzolo ha riconquistato quella serenità che parte dallo stare bene nel proprio corpo: “È stata davvero un’opportunità straordinaria – racconta – non pensavo che un intervento correttivo così banale cambiasse in questo modo la percezione di me stessa”.

In Italia una donna su dieci (circa 52 mila nuovi casi all’anno a livello nazionale, 4.500 in Veneto) incontra il tumore alla mammella nel corso della sua vita e il 35 percento di questo donne subisce un intervento chirurgico di mastectomia e di ricostruzione immediata. La ricostruzione mammaria dopo una mastectomia è un momento importante nel recupero psicosociale di una donna che abbia dovuto lottare contro il tumore al seno. La ricostruzione del capezzolo e dell’areola, sebbene non abbia alcun valore terapeutico, ha un importantissimo impatto psicologico, rappresentando la chiusura di un lungo percorso diagnostico-terapeutico.

Cna Formazione, assieme a Fondazione Sanità onlus, è tra i partner che sostengono il primo master di dermopigmentazione in oncologia, organizzato e promosso da Cse Accademy, che è stato avviato lo scorso martedì 30 ottobre, alla sede territoriale di Treviso in viale della Repubblica 154.

Il percorso formativo, dedicato ad estetiste e dermopigmentisti, ha l’obiettivo di specializzare queste figure professionali nel trattamento di pazienti oncologici.

Una novità importante per la provincia di Treviso, come ha sottolineato Francesco Benazzi, direttore generale dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, intervenuto all’avvio del corso.

“Questo corso è estremamente importante perchè ci permetterà di poter contare, al termine del percorso formativo, su persone qualificate in un ambito che sembra banale ma non lo è affatto – afferma – Va ricordato infatti, quanto sono importanti gli aspetti psicologici nel percorso che affronta una donna malata di tumore e sottoposta a mastectomia. La dermopigmentazione rappresenta il completamento di un percorso volto garantire alla donna il recupero integrale della propria femminilità dopo l’intervento“.

Per Giuliano Rosolen, direttore di Cna territoriale di Treviso, “questo master è un’occasione per far crescere la professionalità delle estetiste, che possono acquisire competenze approfondite nelle patologie oncologiche e proporre trattamenti adeguati ad alleviare le ferite fisiche e psicologiche lasciate dalla malattia. È un progetto pilota che punta a creare sinergie tra la chirurgia estetica e la dermopigmentazione paramedicale per il benessere psico-fisico delle persone”.

Cna è impegnata su un altro fronte: il riconoscimento a livello regionale della figura del dermopigmentista paramedicale che, con tecniche particolarmente avanzate e attrezzature di ultima generazione, è sempre più spesso di supporto alla medicina effettuando trattamenti complementari all’intervento chirurgico per ripigmentare cicatrici. Soluzioni che apportano notevoli miglioramenti non solo a livello estetico ma anche psicologico.

Le applicazioni della dermopigmentazione paramediacale sono numerose: non solo a seguito di interventi di mastectomia e mastoplastica, ma anche in caso di alopecia, cicatrici da lifting, zone di pelle depigmentata, ustioni, cicatrici conseguenti a incidenti oppure a interventi, vitiligine. Direttrice di Cse Accademy è Monica Benetton, estetista Apeo (Associazione professionale di estetica oncologica) e dermopigmentista, che ha deciso di mettere la sua esperienza decennale a servizio della formazione di queste nuove professionalità ibride.

“È il primo master che punta ad armonizzare le competenze dell’estetica oncologica con quelle della dermopigmentazione – spiega Benetton – Il mio obiettivo è formare dei “corpi speciali” dell’estetica e puntare al loro riconoscimento professionale. In questo senso, la collaborazione con Cna è preziosa”.

(Fonte e foto: Cna Treviso).
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