Treviso, 5mila “No vax” e “No pass” in corteo nella domenica dedicata ad ambiente e manifestazioni. Capraro (Ascom): “Un danno per il commercio”

Una Domenica ecologica che sarebbe stata ricordata per l’attenzione all’ambiente e per i tanti eventi, se non ci fosse stato il corteo dei “No vax” e “No Green pass” in centro storico.

La viabilità esterna del capoluogo (l’accesso alle auto in centro è stato vietato dalle 9 alle 18) ha retto nonostante qualche previsto intasamento, i parcheggi esterni sono stati utilizzati, qualcuno è riuscito a varcare gli accessi delle mura lasciando l’auto all’interno per muoversi con facilità.

Ma tutto sommato la gestione della domenica è stata positiva: era oltretutto densa di appuntamenti, dalla sostenibilità al vino passando per le attività per le famiglie, artigianato e moda.

L’elemento che è risultato di “disturbo” per diversi presenti in città domenica è stato il lungo corteo di cinquemila persone in protesta arrivate da tutto il Veneto, che ha bloccato un pezzo di città per oltre due ore: hanno portato gli stessi messaggi, le stesse frasi, le stesse affermazioni e gli stessi insulti che già si erano sentiti sabato pomeriggio durante un analogo appuntamento, in quel caso statico, in piazza dei Signori.

Partiti alle 16 dalla stazione delle corriere, i manifestanti in corteo hanno attraversato piazza Vittoria e via San Nicolò, percorrendo via Mura di San Teonisto e viale d’Alviano, ai piedi delle mura. In prima fila c’erano i bambini, schierati dai genitori.

Dietro, una folla omogenea di persone contrarie agli strumenti di prevenzione e controllo dall’epidemia, gli esponenti del comitato Riccardo Szumski, immagini di Madonne sventolate da ultracattolici. I cori “Libertà” invocati dai partecipanti cozzavano però contro le limitazioni che hanno dovuto subire tutti coloro che si erano recati in città per piacere, per shopping, per lavoro o per partecipare agli eventi.

Il presidente dell’Ascom Federico Capraro si è rivolto alle istituzioni cittadine: “Basta autorizzare simili eventi nel weekend, il commercio viene danneggiato. Il loro diritto legittimo di manifestare lede il diritto di lavorare di tante altre persone”.

Il sit in di sabato in piazza dei Signori di “no vax” e “no pass” non era autorizzato, né era stato preventivamente comunicato: centinaia di persone si sono date appuntamento sui social, occupando la piazza e creando disturbo non solo al Festival 4passi ma anche alle attività di ristorazione e commerciali della zona (sono rimasti lì per circa tre ore a gridare e lanciare slogan o cori da stadio). Il corteo di domenica invece era stato autorizzato, ma con il percorso modificato per interferire il meno possibile con chi voleva vivere una domenica normale in città.

Il sindaco Mario Conte ha incontrato gli organizzatori degli eventi del weekend appena trascorso per scusarsi dei problemi dovuti al corteo.


(Foto: archivio Qdpnews.it)
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