Dopo aver richiamato al via 81.984 donne nell’arco di nove edizioni in presenza, Treviso in Rosa è pronta a tornare, domenica 4 maggio, per riempire la città di sorrisi, applausi e voglia di stare insieme. I numeri sono da brividi: a metà settimana le iscritte all’edizione numero 11 erano ben 8.767. Un dato ancora parziale perché alla chiusura ufficiale delle iscrizioni, prevista per domenica 27 aprile, manca ancora qualche giorno. La prospettiva è quella di raggiungere e magari superare, anche quest’anno, quota 10 mila. Un traguardo da sogno per un evento a partecipazione esclusivamente femminile, ma che per Treviso in Rosa non sarebbe una novità.
Organizzata dalle società sportive Trevisatletica e Corritreviso, in partnership con la sezione trevigiana della LILT, la Lega italiana contro i tumori, Treviso in Rosa si conferma appuntamento atteso non solo dalle donne di Marca: le iscritte, infatti, arrivano da nove regioni e 27 province. Domenica 4 maggio saranno al via donne di tutte le età: tra le iscritte figurano anche sei novantenni (a partire dalle 96enni Lina e Giovanna, classe 1928), 49 ottantenni e tantissime giovani. Tanto giovani che in qualche caso il pettorale sarà appuntato sul passeggino spinto da mamma e nonne e la maglietta rosa, troppo grande per essere indossata, resterà un ricordo da custodire per gli anni a venire. Eventi anche alla vigilia, sabato 3 maggio, con il Tiramisù in Rosa e la sfilata della Forza in Passerella al teatro comunale.
“Ogni anno Treviso in Rosa ci sorprende sempre di più – ha commentato il presidente dell’ASD Corritreviso, Enrico Caldato, nel corso della presentazione ufficiale al BHR Treviso Hotel, accompagnato da Filippo Bellin, in rappresentanza di Trevisatletica -. Siamo partiti dalle 1.640 iscritte nel 2015 per arrivare stabilmente a quota diecimila. Ringraziamo la città, che ha ormai adottato Treviso in Rosa, e vorrei spendere una parola anche per i nostri fantastici volontari: una trentina di essi sta già lavorando, ogni sera, per confezionare i diecimila kit di partecipazione, ma il giorno dell’evento saliranno a 150 e oltre. Una forza propulsiva insostituibile”. “Treviso in Rosa è una grande opportunità per la città – le parole di Nicoletta Piovesan, presidente di VIU (Veneto Imprese Unite), associazione che è partner dell’organizzazione nell’allestimento degli eventi collaterali –. Abbiamo così pensato al Tiramisù in Rosa e coinvolto Casa Paladin con i suoi vini. Il commercio di Treviso è orgoglioso di esserci e sostenere Treviso in Rosa”. “E’ un grande onore essere al fianco di Treviso in Rosa – ha aggiunto Michela Bardi, presidente dell’associazione La Forza in Passerella, accompagnata dalla vice Doris Feltrin e da Matteo Geretto, responsabile comunicazione e sviluppo dell’Ospedale Giovanni XXIII di Monastier -. Io ho incontrato la malattia sette anni fa e mi sono chiesta cosa mi è mancato in quel momento. Ecco, la risposta è stata che mi è mancato qualcuno con cui condividere la mia situazione. Con la Forza in Passerella siamo partite nel 2020 e ormai siamo arrivate a dieci sfilate, arrivando persino in Sicilia. A Treviso porteremo in passerella 53 donne. Siamo cariche, non vediamo l’ora che arrivi il 3 maggio. Poi, la mattina dopo, saremo al via di Treviso In Rosa”.
Alla presentazione di Treviso in Rosa è intervenuta anche il questore di Treviso, Alessandra Simone: “E’ bellissimo essere qui, dove tante donne correranno per solidarietà. La Polizia di Stato sarà presente a Treviso in Rosa con il camper ‘Questo non è amore’. Parliamo del tunnel della malattia, ma c’è anche il tunnel della violenza di genere. Nell’uno e nell’altro caso, la condivisione è fondamentale. Il messaggio è che si può uscire dalla malattia e anche dalla violenza di genere. Insieme ce la possiamo fare. Le donne dimostrano che l’unione fa la forza”. Come dalla prima edizione, Treviso in Rosa ha il patrocinio della LILT di Treviso. “E’ un evento che porta con sé tanti messaggi. E quello della prevenzione è fondamentale – ha commentato la presidente Nelly Mantovani -. Tra i servizi resi della LILT c’è il trasporto gratuito dei pazienti oncologici verso i luoghi di cura. Nel 2024 abbiamo trasportato 613 pazienti verso 20 ospedali, effettuando oltre 5 mila viaggi e percorrendo 477 mila chilometri. Abbiamo disposizione 32 mezzi, ma non bastano. A Treviso in Rosa abbiamo chiesto, per la terza volta, la donazione di un mezzo per il trasporto dei malati. Non ci siamo mai fermati, neppure durante la pandemia, e l’apporto di nuovi mezzi è fondamentale”. Ha concluso gli interventi il vicesindaco di Treviso Alessandro Manera: “Treviso in Rosa ha una grande organizzazione, che si mette al servizio della LILT e ogni anno riesce a coinvolgere 10 mila partecipanti. Le donne hanno una grande forza, nella malattia e nella guarigione, e questa è anche la forza di Treviso in Rosa, che, in occasione dell’edizione 2025, supererà con il totale delle partecipanti, la popolazione dell’intera città. Un dato molto significativo per sottolineare la rilevanza dell’evento”.
La partenza di Treviso in rosa avverrà alle 9.30 da viale Bartolomeo d’Alviano, ai piedi delle Mura. Lo start sarà unico, mentre i percorsi, interamente in centro storico, saranno due. Le distanze? 4 e 7 km. Il tracciato toccherà gli angoli più suggestivi del centro storico: dalla Pescheria a Piazza San Leonardo, da Piazza Duomo a Piazza dei Signori, da Piazza San Vito a Riviera Santa Margherita. L’ultimo tratto del percorso sarà sopra le mura. Traguardo in prossimità del Bastione San Marco, dove sarà posizionato il ristoro finale. Qui la festa proseguirà a oltranza, animata dai deejay di Radio Company (media partner radiofonico ufficiale di Treviso in Rosa 2025), dalle lezioni di Zumba Fitness di Gloria Tasca e dell’associazione Sport&Dance e dai tanti espositori presenti nel village dell’evento. Ballo anche in Borgo Cavour, dove ci si divertirà con la musica di Michele Patatti Dj. Strada facendo, dopo il successo dell’edizione 2024, non mancherà la BUB (BeFolky Upupa Band), una street band itinerante composta da giovani musicisti accomunati dalla passione per la musica e gli strumenti a fiato. E poi la travolgente simpatia di “G”, la ragazza sui trampoli, tutta vestita di rosa.
Le iscrizioni a Treviso in Rosa rimarranno aperte sino a domenica 27 aprile, utilizzando anche i quasi 70 punti di raccolta attivi in quattro province (Treviso, Padova, Venezia, Belluno) grazie alla disponibilità dei Supermercati Maxì e di tante altre realtà (bar, farmacie, negozi, palestre, edicole). Per saperne di più (e per le altre modalità d’iscrizione): www.trevisoinrosa.it.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Treviso in rosa)
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