Nel corso dell’attività di contrasto alla criminalità diffusa e di prevenzione dei reati posta in essere dalla Questura di Treviso, ieri mattina personale della Squadra Volanti ha tratto in arresto due straniere di etnia rom, M.S. e S.M., rispettivamente di sedici e diciannove anni.
Alle ore 11.30 circa, è stato richiesto l’intervento della Polizia per un furto in appartamento in centro a Treviso. Il richiedente, nel rientrare in casa, ha incrociato sul pianerottolo una giovane ferma sulla soglia dell’appartamento.
Compreso immediatamente quanto stava accadendo, l’uomo ha intimato alla giovane di allontanarsi dalla porta, ma proprio in quel frangente dall’appartamento è uscita una seconda donna la quale, spintonando violentemente l’uomo, è riuscita a guadagnare la fuga per sé e la complice.
In pochi minuti due Volanti sono giunte sul posto, bloccando le due mentre tentavano la fuga con ancora indosso i monili appena rubati, dopo che le stesse nel frattempo avevano spintonato il padre ottuagenario della vittima.
Sottoposte a perquisizione, le giovani sono state trovate in possesso di numerosi gioielli, oltre che di due grossi cacciaviti utilizzati dalle stesse per forzare la porta d’ingresso; pertanto sono state portate in Questura per gli accertamenti di rito anche volti a stabilire la reale identità delle due, che erano entrambe sprovviste di documenti.
Mentre per una si è reso necessario sottoporla ad esame auxologico al fine di stabilirne l’età essendo la stessa sconosciuta alle Forze di Polizia, la complice è risultata destinataria di un ulteriore ordine di carcerazione emesso dalla Procura dei Minori di Trieste per vari furti in abitazione commessi tra Gorizia ed Udine.
Accertato la minore età dell’una e lo stato interessante dell’altra, le donne sono state tratte in arresto con l’accusa di rapina aggravata, lesioni personali e possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli; l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto. La minore è stata portata al centro di prima accoglienza di Treviso mentre la maggiorenne si trova ora in carcere alla Giudecca di Venezia.
Sono in corso accertamenti da parte della locale Squadra Mobile al fine di accertare l’eventuale coinvolgimento delle due donne in altri episodi criminosi occorsi in città, mentre la Divisione Anticrimine della Questura di Treviso ha già provveduto ad avviare il procedimento volto ad irrogare alla maggiorenne un foglio di via obbligatorio dal Comune di Treviso.
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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