Treviso, Marcon indica le richieste raccolte dalle province presentate al Governo per rilanciare il Paese

Se il Governo ci ascolta siamo pronti a far partire, in tempi brevissimi, numerosi cantieri dando immediato aiuto alle imprese oggi in grande difficoltà. Le province hanno un ruolo fondamentale nella manutenzione delle strade, nell’edilizia scolastica e come ben sappiamo, attualmente sono in grave difficoltà di bilancio per i mancati indotti conseguenza dell’emergenza Coronavirus – spiega Stefano Marcon, presidente Upi Veneto e della provincia di TrevisoServe un’accelerazione decisa e una semplificazione burocratica delle procedure per avviare, il prima possibile, cantieri di opere publiche possano sostenere i territori veneti nell’immediato, dando così respiro all’economia locale e alle famiglie del Veneto”.

Queste le richieste avanzate dalle Province nei vari tavoli di trattativa col Governo:

Istituzione di un fondo indistinto di 3,5 miliardi per coprire le mancate entrate di province, comuni e città metropolitane. L’ammontare del contributo per singolo ente sarà definito in base al mancato introito per i gettiti che sarà registrato.

Istituzione di un tavolo di monitoraggio UPI ANCI MEF e Ministero dell’interno per verificare la tenuta dei bilanci degli enti e definire l’ammontare reale del contributo per le entrate ente per ente. Il Tavolo servirà anche a verificare che la cifra di 3,5 mld sia sufficiente ad assicurare il ristoro per tutti gli enti. L’UPI ha già presentato una prima stima dei mancati introiti da entrate tributarie (Ipt e RCA) per province e città metropolitane, che ammonta ad oggi a 821 milioni.

Costituzione di un fondo da 1 miliardo per il 2020 e 2021 per gli investimenti in opere di manutenzione straordinaria su strade ed infrastrutture viarie provinciali (strade, ponti, gallerie, viadotti); semplificazione degli adempimenti per accelerare le procedure di realizzazione degli investimenti, per tutte le fasi, dalla programmazione, alla progettazione all’affidamento dei contratti pubblici sotto e sopra soglia comunitaria.

Costituzione nel decreto aprile di un fondo di 1 miliardo per il 2020 e 2021 per gli investimenti in manutenzione straordinaria degli edifici scolastici delle scuole superiori, attraverso procedure che consentano di utilizzare le prime risorse per aprire e chiudere cantieri tra maggio e settembre.

Definizione nel più breve tempo possibile di indicazioni chiare sulle procedure, gli adempimenti e gli interventi urgenti necessari per assicurare la riapertura della scuola a settembre in sicurezza, secondo quanto sarà stabilito per contrastare la diffusione del COVID 19.

(Fonte e foto: Provincia di Treviso).
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