Se è di questi giorni la notizia della stangata Iva sui costi per il conseguimento e il rinnovo delle patenti che nel settore del trasporto professionale artigiano, che sono requisiti indispensabili per l’esercizio della professione di autotrasportatore sia come titolare che come dipendente, ora è stata resa possibile per contratto la rimborsabilità dei costi.
In provincia di Treviso infatti si contano 1.114 imprese operanti nel settore del trasporto merci professionale, 774 senza dipendenti e il rimanente 330 che occupa 1.075 lavoratori, per la maggior parte autisti. In molteplici occasioni Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, ha portato alla ribalta della cronaca locale e nazionale il problema che investe il comparto a causa della carenza di nuovi autisti professionisti e dell’età media del personale in forza nelle aziende piuttosto elevata, pari a 48 anni, al quale oggi si somma come aggravante un considerevole aumento del costo delle attività didattiche finalizzate al conseguimento delle patenti.
“L’associazione per creare nuovi professionisti – spiega Vendemiano Sartor, presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana – tramite le intese regionali raggiunte con i sindacati di categoria già a dicembre 2018, ha reso operativa la rimborsabilità, a favore dei neo assunti del 50%, con un limite massimo di mille euro delle spese sostenute presso le autoscuole per il conseguimento delle “patenti superiori” (C1, C, Ce) e/o della Carta di Qualificazione del Conducente (Cqc), necessarie per porsi alla guida dei mezzi utilizzati dalle imprese dell’autotrasporto”.
Il beneficio è riservato a chi verrà assunto da aziende che applicano il contratto collettivo artigiano, che sono oltre 300 nella Marca. Anche coloro che verranno assunti presso imprese industriali associate a Confartigianato potranno godere del benefit. Il rimborso avviene mediante la presentazione della domanda all’Ente bilaterale di settore (Ebav), a cui deve essere allegata la documentazione provante l’avvenuta assunzione (anche a termine) e la quietanza di pagamento delle spese per la patente superiore o Cqc.”
Grazie al welfare bilaterale dell’artigianato la nostra categoria – precisa Danilo Vendrame, presidente di Autotrasportatori Confartigianato – riuscirà ad ammortizzare l’ennesimo balzello che ci penalizza e che dimostra la scarsa attenzione del legislatore verso il settore del trasporto merci, che attende anche su questo tema, da circa un anno, l’attuazione di quanto previsto dall’ultima legge di stabilità in merito al promesso bonus di 1500 euro sui costi sostenuti per conseguire la patente da parte dei conducenti con meno di 35 anni ed assunti a tempo indeterminato”.
C’è da sottolineare che il pacchetto base per acquisire le patenti e la qualificazione necessarie per diventare un autista professionista (patente C/Ce + Cqc) si attesta, sul mercato, su una cifra media di 2.500 euro.
(Fonte: Confartigiano Imprese Marca Trevigiana).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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