Monitoraggio costante alle strutture per disabili: test su ospiti e operatori conclusi entro settimana prossima

In relazione ad alcuni articoli comparsi nei giorni scorsi su un quotidiano locale in relazione al tema persone con disabilità e Covid, Paola Vescovi, Marina Zorzi e Natalino Filippin, direttori delle unità operative disabilità e non autosufficienza dell’Ulss 2, precisano quanto segue:

Alla luce di alcune dichiarazioni lette in questi giorni sulla stampa ci sembra doveroso rendere noto il lavoro svolto dalle nostre unità operative dall’inizio dell’emergenza.

Dal primo giorno di chiusura, definito dal Dpcm dell’8 marzo, i nostri servizi hanno concordato con le strutture residenziali il divieto di accesso di qualsiasi persona esterna, se non con mezzo telefonico, i-pad, o saluti da oltre il giardino, per la continuità affettivo-relazionale con i familiari.

Gli operatori delle strutture inoltre, rispondono con sollecitudine e attenzione alle richieste di informazione delle famiglie sullo stato di salute dei loro congiunti, e le stesse famiglie esprimono tutta la loro gratitudine per l’immenso lavoro di sicurezza che gli stessi compiono ogni giorno.

Fin dal primo giorno, in accordo con le Task Force Rsa, in tutte le Strutture Residenziali (Rsa, Comunità Alloggio e Gruppi Appartamento) avvengono le quotidiane rilevazioni delle eventuali sintomatologie presenti di ospiti e operatori, tali rilevazioni vengono ogni giorno riportate alla Task Force attiva nell’ambito dell’Ulss 2.

I servizi disabilità supportano le strutture con telefonate quotidiane e interventi ad hoc (7 giorni su 7) nel caso di situazioni critiche da gestire.

Abbiamo fornito le strutture di Dpi, compatibilmente con le disponibilità inizialmente più difficoltose, e le abbiamo supportate con l’apporto dei medici di famiglia, nel caso di sintomatologie da monitorare.

Lo stesso servizio di monitoraggio viene fatto in più modi: più volte a settimana con telefonate alle famiglie dei giovani inseriti nei centri diurni, finalizzato a fornire un supporto ed esprimere vicinanza; report settimanale che i coordinatori dei centri diurni fanno pervenire alle UO disabilità con la finalità del monitoraggio delle condizioni di salute e benessere delle famiglie; lo stesso per le strutture residenziali.

Questa settimana abbiamo redatto circa 70 certificati complessivi che attestano la necessità di uscite da casa, per favorire il benessere della persona con autismo o grave situazione comportamentale.

Inoltre sono stati attivati/mantenuti alcuni progetti a domicilio, con tutte le sicurezze necessarie del caso, per situazioni gravemente compromesse che rischiavano di precipitare la situazione familiare.

A partire dal 20 aprile inoltre saremo in grado di consolidare o iniziare ex novo un supporto educativo attivo alle famiglie, organizzando attività da far svolgere ai familiari, attraverso un supporto a cura degli operatori dei Centri Diurni, che permetterà di lavorare sugli obiettivi del progetto educativo individualizzato e monitorarne lo svolgimento.

In tutte le strutture residenziali per disabili, nell’ambito del piano di monitoraggio di ospiti e operatori, è stata avviata la somministrazione dei test per la rilevazione di eventuali positività al Covid 19. Sono in corso i test sui 641 ospiti e 477 operatori delle strutture residenziali dell’Ulss 2, che saranno conclusi entro la prossima settimana.

 

(Fonte: Ulss2 Marca Trevigiana).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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