Vertice in Prefettura per contenimento dei contagi: aumento dei controlli delle Polizie Locali contro gli assembramenti

Ieri, giovedì 20 agosto, presieduta dal viceprefetto vicario di Treviso, Antonello Roccoberton, si è tenuta in Prefettura una riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica sulle disposizioni introdotte dall’ordinanza del Ministro della Salute lo scorso 16 agosto, con la quale sono state emanate ulteriori prescrizioni per contenere la diffusione del Covid-19.

Nel corso della riunione, alla quale hanno partecipato i vertici delle Forze di Polizia, il Presidente della Provincia, il vice sindaco e il vice comandante della polizia locale di Treviso, sono state valutate le modalità di attuazione delle misure introdotte dall’ordinanza, con particolare riferimento all’obbligo, dalle ore 18 alle 6, di usare protezioni delle vie respiratorie negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie) dove sia più agevole il formarsi di assembramenti.

Si è quindi deciso un incremento dei servizi di controllo da parte delle polizie locali (in caso di necessità coadiuvate dalle forze di polizia), con particolare attenzione ai luoghi maggiormente a rischio di assembramenti nei singoli territori comunali.

E’ stato tuttavia rilevato che la popolazione trevigiana ha da tempo assunto comportamenti consapevoli della necessità di adottare misure di prevenzione del contagio e che le nuove misure adottate a livello nazionale si riferiscono a casi particolari, che si possono di fatto verificare nella fascia oraria indicata dall’ordinanza, nei quali non sia assicurato il distanziamento di un metro previsto dalla normativa.

Si è inoltre evidenziato l’importante ruolo delle amministrazioni locali sia nella sensibilizzazione sull’uso delle mascherine e sul divieto di assembramenti, che nell’eventuale possibilità di attivare gli strumenti messi a loro disposizione dalla legislazione vigente per fronteggiare possibili criticità.

Strumenti tra cui rientra anche il potere sindacale di intervento sull’orario di apertura degli esercizi pubblici laddove, ad esempio, il protrarsi dell’attività dell’esercizio comportasse situazioni in contrasto con il divieto di assembramento o, comunque, con le regole del distanziamento interpersonale.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati