Addio a Gino Reghini (Rive del Bacio), icona dell’agricoltura eroica: “Sarai in ogni filare e ogni calice”

Gino Reghini

“Una vita di sacrifici, onestà e bontà forgiati nell’amore”: sono queste le parole scelte dalla famiglia di Gino Reghini per salutare l’amatissimo capofamiglia.

E’ scomparso oggi, mercoledì 2 aprile (giorno in cui, proprio 20 anni fa, ci lasciò Papa Wojtyla): aveva 96 anni ed era sempre stato una guida amorevole.

Gino Reghini era un contadin de ‘na ‘olta, tra gli ultimi coriacei custodi del mestiere del sporcarsi le mani con la terra, tutt’altro che redditizio per gran parte del secolo scorso.

Un uomo semplice, un lavoratore appassionato, un papà e un nonno esemplare che ha saputo trasmettere i valori agresti e le antiche tradizioni popolari con straordinaria naturalezza.

“Vogliamo ricordarti così: sorridente, il calice in mano, con la forza, la passione e la determinazione che ti contraddistinguevano – afferma la famiglia Reghini -. Non andrai mai troppo lontano perché sarà facile sentirti in ogni filare, in ogni calice di Vin col fondo. Un brindisi a te, alla lunga vita che hai vissuto! Ci mancherai”.

La comunità di San Pietro di Barbozza e la grande famiglia contadina, che devono tanto a Gino, sono vicine ai figli Celestino con Daniela e Michela con Walter, agli adorati nipoti Francesca con Antonio, Lorena con Andrea, Christian, Nadia con Filippo, Chiara e Celeste, agli affezionati pronipoti Anna e Riccardo.

Il funerale del caro Gino sarà celebrato venerdì 4 aprile alle ore 15.30 nella chiesa parrocchiale di San Pietro di Barbozza, dove domani alle 19 sarà recitato il Santo Rosario. Eventuali offerte verranno devolute all’associazione ALI.

(Autore: Luca Nardi)
(Foto: Azienda agricola Rive del Bacio)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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