Al microfono di Qdp il preside Alberto Raffaelli, l’intelligenza delle mani per il futuro professionale scolastico

La specializzazione e la formazione nel settore ricettivo ed enogastronomico rappresentano un vero e proprio volano per la promozione del territorio, ancor più in un paesaggio diventato Patrimonio dell’umanità Unesco, quello delle colline di Conegliano e Valdobbiadene in particolare.

Aspetti che trovano sede in un polo d’eccellenza professionale ai vertici del Veneto e con un interesse nazionale, intitolato a una figura simbolo del legame indissolubile che lega un paese alla sua terra, ai suoi colori e alle sue stagioni: l’enologo valdobbiadenese Pietro Berton, il poeta del vino.

Al microfono di Qdpnews.it Alberto Raffaelli, dirigente scolastico della scuola professionale di ristorazione Dieffe “Pietro Berton” di Valdobbiadene. È lui il nuovo ospite del format del Quotidiano del Piave, protagonista di una conversazione incentrata sul mondo della scuola e sul suo sbocco occupazionale in loco.

“Nella nuova sede inaugurata un anno fa (vedi articolo) – spiega Raffaelli – realizziamo l’intera filiera produttiva alimentare partendo dalle materie prime del territorio, dal latte alla carne, passando per la trasformazione nel laboratorio analisi, in pasticceria e in cucina, fino ad arrivare al tavolo”.

Poi l’analisi del polso della scuola nazionale, dal livello qualitativo ritenuto elevato alle criticità. Una su tutte l’autonomia che dovrebbe essere data ad ogni singolo istituto per sviluppare al meglio le competenze territoriali, oltre allo scoglio di una malattia tutta italiana: la burocrazia.

“In Italia va dato più spazio alla formazione professionale – prosegue il preside del Dieffe di Valdobbiadene – e alla preparazione di nuovi tecnici capaci di rispondere concretamente alle esigenze del mondo del lavoro: serve l’intelligenza delle mani. Da noi il livello occupazionale sfiora il 100 percento, alla fine dello scorso anno scolastico ben 90 offerte di lavoro giunte alla nostra scuola sono rimaste irrisolte in quanto tutti i nostri ragazzi erano già tutti occupati”.

Numeri che premiano la scuola valdobbiadenese dove i ragazzi possono crescere in un percorso quadriennale che prepara alla figura di tecnico della ristorazione o della produzione alimentare. La prima in Veneto che forma alla produzione di formaggio e salumi grazie al supporto della Regione.

In chiusura il passaggio sull’importanza di fare esperienza all’estero. “Formiamo i nostri ragazzi perchè i nostri prodotti devono andare in tutto il mondo e tutto il mondo deve venire qui ad assaggiarli. Siamo una scuola davvero internazionale con allievi di ben 17 nazionalità che hanno voglia di fare e capacità, e che stanno imparando ad amare il nostro territorio. Tanti ex alunni, poi, sono in giro per il mondo per continuare gli studi, lavorare e insegnare la bellezza della cucina italiana”.

(Fonte: Gianluca Renosto © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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