Cresce l’interesse per la locazione turistica: dopo il lockdown apre a Valdobbiadene “Casa Pian di Farnè”

Da Valdobbiadene arriva una bella storia che parla di sacrifici, passione, entusiasmo e, visto il periodo, molto coraggio perché dopo il lockdown apre una nuova attività di locazione turistica in montagna: “Casa Pian di Farnè”.

La valdobbiadenese Michela Reghini ha deciso di iniziare questa avventura insieme al marito Walter Lamonato ristrutturando, dopo due anni di lavori, una casa che aveva ereditato lungo strada Pian di Farnè.

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Lo scorso 12 luglio 2020, a lavori ultimati, sono state invitate per l’inaugurazione tutte le persone che hanno dato un contributo per portare a compimento il progetto: dai muratori agli idraulici, dall’elettricista al piastrellista fino ad arrivare a chi si è occupato delle ultime rifiniture.

È la stessa Michela a raccontare che a Valdobbiadene il fenomeno delle locazioni turistiche non è così raro e, secondo le sue parole, con un po’ di impegno e superando alcuni piccoli ostacoli burocratici, tutti si possono cimentare in questa attività.

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Sono consapevole che il periodo non è dei migliori per iniziare un’attività del genere – spiega Michela Reghini – ma abbiamo lavorato tanto per questo progetto. Nella nostra struttura si potrà stare da un minimo di due notti a un massimo di un mese e noi mettiamo a disposizione alcuni appartamenti con la biancheria e tutto quello che serve per godersi una bella vacanza in pieno relax nelle nostre montagne”.

“Ovviamente c’è un po’ di burocrazia da gestire ma questa può essere una nuova frontiera del turismo, soprattutto per le nostre zone dove ci sono tanti edifici che si possono ristrutturare per destinarli a locazione turistica – continua Michela -. Da Pian de Farnè partono tanti sentieri e si possono fare delle belle camminate a Pianezze e Posa Puner o raggiungere le malghe sul Cesen”.

“Noi siamo all’inizio – conclude – e ci stiamo attrezzando per fornire ai turisti delle cartine e altro materiale informativo, indirizzandoli verso i ristoranti, le trattorie e le malghe dove possono assaporare i piatti della tradizione della montagna trevigiana. Abbiamo già degli ospiti di Montebelluna per il prossimo fine settimana e speriamo di proseguire bene. Qui si può fare una vera vacanza “Covid-free” perché gli spazi sono aperti e non ci sono i grandi assembramenti delle città”.

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Cresce anche nell’Alta Marca Trevigiana l’interesse per il regime della locazione turistica che consiste nella possibilità di locare un appartamento per un periodo breve o saltuario: in un mercato immobiliare dinamico e in movimento, questa forma di contratto va incontro alle esigenze di chi voglia “affittare” una certa abitazione solamente per i periodi turistici dell’anno.

Questa opportunità nel campo del turismo incontra l’interesse di chi vuole concludere un contratto più snello e veloce, permettendo al proprietario di un immobile di dare in locazione un appartamento, o anche solo una stanza, all’ospite o agli ospiti che lo richiederanno.

Dal sito della Regione Veneto si precisa che per l’apertura non è necessario che l’immobile abbia destinazione edilizia turistico-ricettiva, né occorre presentare una domanda di classificazione alla Regione, né una Scia al Comune.

È invece obbligatorio registrare la struttura ricettiva nell’Anagrafe regionale delle strutture ricettive presentando il modulo di “Comunicazione di locazione turistica” alla Regione del Veneto.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook – Casa Pian di Farnè-Locazione Turistica).
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