Piazza “Marconi” a Valdobbiadene. I comitati: “La Soprintendenza ‘smonta’ l’impianto concettuale del progetto”

Tornano a farsi sentire i comitati spontanei di cittadini valdobbiadenesi che da diverso tempo avevano espresso in vari modi la loro contrarietà rispetto alle opere già eseguite sulla nuova viabilità per il paese e successivamente sulla progettualità per piazza “Guglielmo Marconi”.

Dopo aver conosciuto i contenuti dell’autorizzazione che la Soprintendenza di Venezia ha rilasciato per l’esecuzione dei lavori relativi al progetto per la valorizzazione di piazza “Marconi” (qui l’articolo), i comitati hanno voluto evidenziare alcuni punti.

“Le prescrizioni che la Soprintendenza impone, pur accortamente formulate in forma edulcorata, nella sostanza smontano l’impianto concettuale del progetto adottato – spiegano -, a seguito del tanto decantato percorso di ‘concorso di progettazione’, contestandone i principali segni identificativi e cioè i tre livelli plano-altimetrici e i relativi gradoni, i cipressi, la fontana a raso, e buona parte della pavimentazione (in particolare quella antistante il sagrato del duomo)”.

“Questo – continuano – con buona pace dei progettisti e dell’amministrazione comunale, che avevano aprioristicamente rigettato in toto le osservazioni presentate dai comitati sul progetto, nonché dei soggetti terzi che lo avevano prescelto e caparbiamente decantato e sostenuto a spada tratta”.

I comitati hanno sottolineato che non c’è stato alcun cenno al “boschetto”, previsto nei pressi della fontana con la statua di Endimione, per il quale i comitati auspicano che l’amministrazione comunale di Valdobbiadene possa soprassedere alla sua realizzazione.

Non si può trascurare il disappunto dei comitati sul fatto che, se l’amministrazione comunale di Valdobbiadene avesse prestato la dovuta attenzione alle osservazioni presentate dagli stessi, le più importanti prescrizioni imposte dalla Soprintendenza sarebbero state evitate.

I comitati – concludono -, che a suo tempo avevano criticato, ritenendola irrazionale, affrettata ed antieconomica, la scelta dell’amministrazione comunale di aver stravolto la viabilità del centro cittadino senza avere a riferimento il suo futuro assetto urbanistico, auspicano, ora che tale assetto è stato definito, che l’amministrazione stessa anteponga alla sua realizzazione la soluzione dei problemi di viabilità e di parcheggio che inevitabilmente ne deriveranno”.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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