San Pietro di Barbozza, rifiuti nei vigneti, arriva lo sfogo di un agricoltore. Fregonese: “Continueremo a sanzionare”

Non c’è pace tra i vigneti di Valdobbiadene, che continuano ad essere oggetto di gesti di inciviltà: spesso sono visti come dei “cestini a cielo aperto” per i veicoli di passaggio, non solo turistici. C’è chi non ci sta più ad accettare questa situazione e oggi, prove fotografiche alla mano, ha deciso di metterle sotto gli occhi di tutti sulla pagina Facebook del paese.

Stamattina sono andato col mio decespugliatore a tagliare l’erba nel vigneto in via Cima a San Pietro di Barbozza, zona cimitero vicino alle sculture di Zoe – scrive un agricoltore – Nella foto potete vedere quello che ho raccolto nel filare adiacente alla strada, sarà un tratto di 150 metri circa“.

“Questo succede tutte le volte che taglio l’erba in quel vigneto, circa una volta al mese: lattine di birra, bottiglie di vetro, pacchetti di sigarette, guanti e mascherine e tanto altro” prosegue lo sfogo dell’uomo.

Io mi chiedo, ma se ogni mese su un tratto di 150 metri raccolgo tutto questo, se dovessi percorrere tutta via Cima quanta immondizia troverei? – continua stizzito nel post – Figuriamoci poi su tutte le strade del Comune… Secondo me ci meritiamo veramente l’estinzione”.

Altre frequenti lamentele riguardano via Consumina, la strada che da Saccol porta a San Giovanni, dove altrettanto di frequente i proprietari dei vigneti si trovano a fare gli “spazzini” mentre si dedicano alle loro mansioni quotidiane. Una brutta abitudine che va avanti da anni e che è diffusa in tutto il Comune di Valdobbiadene.

Il sindaco Luciano Fregonese, di fronte a quest’ennesima denuncia, prosegue con la linea dura: “Proprio due giorni fa, in un’altra parte di Valdobbiadene, abbiamo rinvenuto rifiuti abbandonati e, dagli accertamenti fatti, abbiamo recuperato documenti che fanno risalire all’autore, che sarà sanzionato con 600 euro di multa”.

Anche con le fototrappole abbiamo potuto individuare degli incivili che hanno abbandonato rifiuti” sottolinea il primo cittadino.

L’impegno dell’amministrazione comunale e di Savno c’è, ma il problema probabilmente non si risolverà finché non emergerà un po’ di coscienza civica nelle persone che compiono questi gesti senza pensare alle conseguenze o fintanto che non saranno chiamati a raccogliere i rifiuti di cui si liberano con tanta superficialità.

(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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