Domani, sabato 25 aprile, sarà il 75° anniversario della Liberazione, ma non sarà l’evento che molti desideravano ricordare degnamente.
Lo comunica l’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) di Valdobbiadene: “L’emergenza Covid-19 costringe a rinviare le manifestazioni pubbliche e la posa comunitaria di un fiore sul cippo di chi ha sacrificato la propria vita per poter dare alle future generazioni un orizzonte di prosperità e libertà nella pace“.
“Sappiamo che lei, signor sindaco, è molto impegnato come amministratore in questa fase difficile del nostro Paese – prosegue la nota dell’Anpi al sindaco Luciano Fregonese -, come tutti i soggetti che operano nella sanità, nel volontariato, nelle forze dell’ordine e tutti quei lavoratori che ci garantiscono uno svolgimento più sereno delle giornate”.
“Signor sindaco contiamo sulla sua sempre affermata sensibilità Istituzionale – prosegue la nota -, affinché la data del 25 aprile possa essere onorata con un messaggio attraverso i media locali o, ad esempio, via web per le scuole di Valdobbiadene visto che anche la scuola è connessa con i propri studenti”.
“Sarebbe un atto di educazione civica per i ragazzi – conclude l’Anpi di Valdobbiadene -. La ringraziamo per l’attenzione e per la sua disponibilità, certi che a lei non mancano le idee e la volontà nell’attuarle”.
Il sindaco di Valdobbiadene ha fatto sapere che oggi saranno depositati i fiori al monumento ai caduti e nei cippi delle varie frazioni, compreso il monumento ai 126 caduti della brigata “Giuseppe Mazzini” a Mariech.
In giornata o al massimo domani, a seconda delle emergenze in essere, che hanno la priorità, avverrà un momento di ricordo della Liberazione dal nazifascismo al monumento ai caduti di via Roma.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
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