Seduta intensa per il consiglio comunale di Valdobbiadene riunitosi a palazzo Celestino Piva lo scorso giovedì 29 novembre 2018.
Tanti i punti all’ordine del giorno che hanno toccato aspetti economici e urbanistici come il nuovo regolamento comunale di contabilità, la quinta variazione al bilancio di previsione 2018-2020, la modifica al piano triennale delle opere pubbliche 2018-2020 e all’elenco annuale 2018.
C’è stato spazio anche per la solidarietà grazie all’ordine del giorno a sostegno delle popolazioni colpite dall’emergenza maltempo, per le quali è stato previsto lo stanziamento di una somma di 5 mila euro, e per ribadire la volontà dell’intero consiglio comunale di Valdobbiadene, minoranze comprese, di proseguire l’impegno legato alla candidatura Unesco del territorio delle “Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene”.
In merito a quest’ultimo punto, il sindaco Luciano Fregonese, ha anticipato che nei giorni di venerdì 7 e di sabato 8 dicembre 2018 la Regione Veneto ha scelto proprio Valdobbiadene per illustrare i principi e le linee di indirizzo per proseguire l’iter di avvicinamento a questo importante riconoscimento internazionale che permetterà a tutti i Comuni interessati di beneficiare di evidenti vantaggi in termini economici, turistici e culturali.
Sul finire della seduta consiliare, Francesca Mion, consigliere comunale di minoranza della lista civica “Per Valdobbiadene”, ha formulato una specifica interrogazione per evidenziare quello che ormai è l’argomento principale di discussione dei valdobbiadenesi negli ultimi mesi: il futuro di piazza Guglielmo Marconi.
“Cosa si devono aspettare – ha chiesto ai membri della maggioranza il consigliere Mion – i cittadini di Valdobbiadene in merito alla sistemazione della piazza? Dobbiamo aspettarci la ruspa anche a Natale?”.
Da diversi mesi, infatti, piazza Guglielmo Marconi è un cantiere aperto e, dopo la modifica della viabilità e i lavori per l’adeguamento sismico del palazzo che ospita il municipio, e dopo il rifacimento di diverse strade e marciapiedi, molti valdobbiadenesi sembrano non aver chiara quella che è la volontà dell’amministrazione comunale.
Il sindaco Fregonese ha colto l’occasione fornita dall’interrogazione per ribadire ciò che aveva sempre detto in occasione degli incontri, ai quali tutti i cittadini di Valdobbiadene erano invitati, pensati proprio per arrivare ad un progetto condiviso per piazza Marconi.
“Il prossimo 6 dicembre – ha spiegato il primo cittadino – ci sarà l’incontro finale di “Vivi la Piazza”, il laboratorio partecipativo che da mesi coinvolge cittadini sul futuro di piazza Marconi. Ai progettisti diremo, dopo quello che è emerso durante gli incontri, cosa dovrà essere valorizzato. Durante gli incontri in tanti hanno chiesto di intervenire sull’acqua, sulla multimedialità e sul decoro urbano.”
“Molti valdobbiadenesi – ha proseguito Fregonese – chiedevano un cambiamento e lo hanno chiesto a gran voce soprattutto durante la scorsa campagna elettorale. Sicuramente è un momento difficile in questa fase di transito dove non possiamo vivere la piazza come vorremmo. Dobbiamo però proseguire in un percorso impegnativo per il miglioramento di un luogo simbolo per la nostra comunità.”
“Non basterà un anno per il rifacimento della piazza – ha rimarcato il sindaco – ma dobbiamo pensare di fare le cose con un certo criterio nell’interesse soprattutto dei nostri giovani. La mia generazione deve pensare anche a loro e fare ciò che che in passato non è stato fatto. Non si può avere tutto subito e farlo velocemente e male”.
“In pochi – ha concluso Fregonese – con le critiche a questa amministrazione per il progetto della piazza, stanno screditando Valdobbiadene e stanno facendo un danno alle generazioni future. La piazza non è quella del sindaco ma dei valdobbiadenesi e di chi abiterà qui in futuro, ma ora non può decidere per il suo domani.”
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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