Valdobbiadene, il professor Antonio Raia smentisce le voci: non correrò alle prossime elezioni

Non corro contro nessuno, tanto meno alla mia età“: queste le parole del professor Antonio Raia (nella foto),  per 38 anni docente di matematica e per decenni vicepresidente e poi presidente dell’Ipab “San Gregorio” di Valdobbiadene, per mettere a tacere quelle voci che lo vedrebbero in corsa per le amministrative 2019 a Valdobbiadene.

“Quasi in ogni tornata elettorale – spiega il professore – salta fuori il mio nome associato ad una lista. Questa volta, però, le voci sono state più insistenti del solito e mi sono sentito di smentirle categoricamente. Data la mia età e i miei impegni familiari, visto che sono felicemente anche un nonno, non avrei né il tempo né le energie per dedicarmi completamente ad un impegno così delicato ed importante“.

“Non nego che mi faccia piacere – prosegue Antonio Raia – che si veda ancora in me la capacità di dare un contributo significativo per la mia comunità. Credo di aver dato molto e di aver ricevuto tanto da Valdobbiadene ma ogni cosa ha il suo tempo. Per fare bene l’amministratore serve molto tempo. Nel caso in cui mi fosse richiesto, però, potrei dare un ulteriore contributo in quei settori che mi hanno visto impegnato nei miei tanti anni di lavoro come insegnante e come presidente degli Istituti “San Gregorio”. La mia esperienza nel sociale non si è limitata alla realtà dei servizi per gli anziani, ma ha toccato anche il settore del volontariato all’interno di quella Pro Loco che curava alcuni grandi eventi che tutti i valdobbiadenesi rimpiangono: il grande Carnevale di Valdobbiadene e la “Mostra Nazionale dello Spumante”, che ha aiutato a rendere la nostra cittadina famosa in tutta Italia”.

“Come ho già detto prima – conclude il professor Raia – tutti coloro che desiderano fare gli amministratori dovrebbero avere la consapevolezza del ruolo che verrà loro affidato. Serve tanto tempo e penso che un giovane, in una società così dispersiva, abbia ancora bisogno dell’esperienza e del tempo di chi è più anziano di lui e ha meno sfide da affrontare per crescere nel suo settore professionale di riferimento. Il giusto connubio sarebbe l’esperienza dell’anziano e l’entusiasmo del giovane. Vorrei, pensando ai settori ai quali ho dedicato tante energie negli ultimi anni, che fossero portati sul territorio più servizi per quanto riguarda l’assistenza agli anziani, con degli aiuti a domicilio per le famiglie che devono assistere un parente non più autosufficiente, e che fossero ulteriormente potenziate le eccellenze della “Cittadella della Salute”. Penso anche ad un piano commerciale di ampio respiro, per venire incontro alla crisi del commercio locale, e alla riscoperta dei grandi eventi, come la “Mostra Nazionale dello Spumante”, per far sì che Valdobbiadene continui ad avere la sua centralità in Veneto e la sua unicità in Italia. In ogni caso sono grato ai valdobbiadenesi per tutto quello che ho già ampiamente ricevuto in questi anni“.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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