Il giro della Norvegia in bici: la nuova impresa di Mauro Urban

Salvatore Meli e Mauro Urban

Oltre 700 km in bici in Norvegia: è l’ultima impresa compiuta dal vidorese Mauro Urban, 58 anni che lavora per una ditta a Villorba, e che assieme ad un amico di Novara, Salvatore Meli, 61 anni di professione parrucchiere, ogni anno organizza un tour in bici in giro per il mondo.

Dopo aver girato in lungo e in largo l’Italia, e all’estero percorsi come il Cammino di Santiago di Compostela e il deserto in Andalusia dove sono stati girati i film western all’italiana del regista Sergio Leone, questa volta la meta è stata la Norvegia.

I due ciclisti sono arrivati all’aeroporto di Oslo lunedì 24 giugno: si sono trasferiti in centro e fermati da turisti per un giorno e mezzo prima di mettersi in sella alle loro bici.

Un percorso di più di 700 km e 8000 metri di dislivello in bici passando attraverso le tappe principali: Oslo, Eidsvoll, Lillehammer, Vinstra, Dombas, Oppdal, Orkanger, e la fine del cammino Sant’Olav Orkanger fino a Trondheim.

Ritornato in Italia mercoledì sera 3 luglio, Mauro racconta così l’esperienza: “La cosa che mi ha colpito maggiormente del viaggio di quest’anno è stato il grande rispetto che hanno i norvegesi per la natura: le strade sono perfette, molto curate e anche quelle non asfaltate sono ben battute e non presentano buche; l’erba è tagliata e le canaline per lo scolo dell’acqua sono pulite. C’è poco traffico, le auto prevalentemente sono elettriche e ci sono anche piste ciclabili a doppio senso. Inoltre i norvegesi hanno rispetto per ciclisti e pedoni e sono sempre disponibili a dare indicazioni stradali”.

“Altra cosa che mi ha colpito sono i profumi che si sentono nell’aria, diversi dai nostri, e i colori: un cielo azzurrissimo e un bellissimo verde. Al livello del mare si può vedere una vegetazione da montagna. Poi abbiamo costeggiato il lago più grande della Norvegia e visto laghi, fiumi, cascate. Essendoci molte produzioni di grano hanno un pane buonissimo” racconta Mauro, che sulla difficoltà del tragitto spiega: “Percorrevamo una media di 100 km al giorno (abbiamo fatto circa 700 km in 6 giorni e mezzo), pedalando i primi giorni anche per 11–12 ore e poi per 6-7. Si passava da un sole caldo ad aria fredda all’ombra. Noi non avevamo delle tappe fisse dove dormire ma ci fermavamo dove trovavamo dei bungalow, e una notte anche in un campeggio”.

“Lì non ci sono bar ma tipo dei self – service. L’unica nota negativa che ho notato: i prezzi per mangiare e dormire sono molto alti. Abbiamo incontrato solo altri due italiani, la maggior parte delle persone che hanno fatto questo percorso erano tedeschi. Inoltre abbiamo conosciuto una signora francese a piedi che prevedeva di impiegare 21 giorni per fare tutto il cammino” conclude.

Ora i due amici stanno già progettando la meta per il prossimo anno, e le proposte sono il tour della Sicilia oppure La Ruta in Portogallo. Intanto Mauro continuerà ad allenarsi in bici nelle colline Unesco.

(Foto: per gentile concessione di Mauro Urban)
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