Lo scorso 7 febbraio, l’associazione “Nuovo Ponte di Vidor” ha organizzato un convegno per fare il punto della situazione sulla necessità di realizzare quest’opera importante per il territorio.
“Come hanno dichiarato in modo esplicito le associazioni produttive e sindacali il 7 febbraio – spiegano dall’associazione – è indispensabile dar vita ad una viabilità di secondo livello che permetta di collegare in modo adeguato Pedemontana e Passante con la realtà produttiva, che sull’attuale ponte di Vidor determinava già nel 2011 il passaggio di circa 23 mila veicoli al giorno, oggi sicuramente aumentati, stando alla misurazione del transito di veicoli effettuata sulla strettoia di Vidor”.
“È stata formulata nei giorni scorsi – proseguono – una richiesta di emendamento al decreto “Mille proroghe”, presentato dal Governo, ma non è stata accolta. È chiaro che tutte le istituzioni devono essere coinvolte per dare il via al più presto alla progettazione e alla costruzione dell’opera. È però altrettanto chiaro che in primis la Regione debba dare un segnale positivo, dimostrando la sua volontà politica per la realizzazione del nuovo ponte di Vidor”.
“Comuni, Provincia di Treviso, Confartigianato, Assindustria, Camera di Commercio, sindacati, associazioni di cittadini e cittadini – aggiungono – si sono espressi da tempo. Al di là di proclami e dichiarazioni del presidente della Regione, però, le istituzioni regionali, dopo il 2015, non hanno più realizzato atti concreti per dimostrare una volontà reale di procedere. Nel Piano regionale trasporti, deliberato il 23 settembre 2019, gli obiettivi e le azioni descritte sono in linea con la necessità di costruire il nuovo ponte di Vidor”.
“Allora – concludono -, come hanno chiesto i consigli comunali, la Regione Veneto inserisca nella sua pianificazione quest’opera e si adoperi, anche mettendo insieme i diversi attori della vita politica ed economica del nostro territorio, per procedere immediatamente con la progettazione definitiva, continuando a chiedere al Ministero delle Infrastrutture, in modo esplicito, di finanziare la costruzione dell’opera. Nei nostri Comuni vediamo ogni giorno come opere con un avanzato livello di progettazione ottengano più facilmente i finanziamenti richiesti, questo per dimostrare che l’opera è davvero importante per la comunità che richiede quel finanziamento”.
L’associazione, quindi, ha voluto fare un appello ai rappresentanti locali in Regione affinché trovino unità d’intenti per ottenere, secondo il gruppo, quanto dal territorio si chiede da tempo a gran voce.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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