“Io non mi sposto di un millimetro: o il tracciato del nuovo Ponte di Vidor resta quello scelto nel 2014, o per me può rimanere il ponte che c’è adesso perché non vado a far spendere soldi pubblici per realizzare un’opera che non risolverebbe il problema del traffico a Covolo”.
Il sindaco di Pederobba Marco Turato (nella foto) commenta così la proposta di Veneto Strade che, con l’obiettivo di un risparmio economico, è intenzionata a sostenere un progetto che porterebbe alla realizzazione di una prima rotonda vicino al supermercato Famila a Covolo e un’altra rotonda nell’area della Gabrielli Spa in via Guizza.
A fine febbraio i sindaci dei Comuni di Crocetta del Montello, Pederobba, Vidor, Valdobbiadene e Cornuda, in un incontro al quale hanno partecipato anche il vicepresidente della Provincia di Treviso Martina Bertelle, i consiglieri provinciali Fabio Maggio e Anna Spinnato e il vicesindaco di Vidor Albino Cordiali, avevano trovato un accordo sull’individuazione del tracciato scelto nel 2014 con le relative osservazioni, fatte dai Comuni, che avevano già portato ad un progetto preliminare.
Per loro il tracciato del 2014 avrebbe le potenzialità non solo di sgravare i centri di Vidor e Bigolino, interessati dal passaggio di 20 mila mezzi ogni giorno, ma attraverso la “bretella della Ghiaia” di migliorare il traffico su Crocetta del Montello, Covolo e Cornuda.
Il progetto di Veneto Strade, invece, non cambierebbe nulla per la Sinistra Piave mentre “spezzerebbe” in due la frazione di Covolo, che già adesso soffre per il problema del traffico.
“Non partecipiamo ad un tavolo tecnico da tanto tempo – prosegue il sindaco di Pederobba – Ora ci viene detto che il progetto del 2014, che aveva trovato d’accordo i principali rappresentanti del territorio, costerebbe troppo oltre alla criticità rappresentata dall’ampliamento del depuratore e dalla cava. Tutto questo c’era anche in passato e ora hanno cambiato tutto e il progetto di Veneto Strade penalizza Covolo. Ringrazio i miei colleghi per la solidarietà e l’unità di intenti dimostrate nei confronti del Comune di Pederobba perché questo vuol dire che hanno capito le difficoltà che incontrerebbe Covolo”.
Rispetto al ruolo della Provincia di Treviso, invece, Turato non usa giri di parole: “L’ente Provincia deve scegliere con chi vuole stare: o con la popolazione o ‘con chi decide dall’alto’. Io non mi sposto di un millimetro”.
Ora tutti attendono le mosse della Provincia di Treviso e della Regione Veneto per trovare una soluzione che risolva realmente i problemi per gli automobilisti, i residenti e tutte le persone che da tempo chiedono un nuovo ponte sul Fiume Sacro alla Patria.
(Foto: Comune di Pederobba).
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