Cordoglio a Vidor per la scomparsa di Righino “Gino” Fornasier. Il figlio Michele: “Una persona buona d’animo”

E’ scomparso ieri mattina, mercoledì 15 aprile, Righino “Gino” Fornasier (nella foto), spentosi serenamente all’età di 94 anni accanto ai familiari.

Nativo di Vidor, “Gino” ha vissuto il triste periodo della Seconda Guerra Mondiale, dedicando la sua vita al lavoro di muratore, prima, e di agricoltore, poi.

A 36 anni si era sposato con Eufrasia, dalla quale ha avuto tre figli: Lorenzo, Michele e Marina. Negli ultimi anni della sua vita il suo amore si è riversato soprattutto sui suoi quattro nipoti.

Nel corso della sua vita Gino ha fatto parte dei cappati del coro parrocchiale con i maestri Adami e prima con il parroco Don Benedetto. Inoltre ha partecipato alla realizzazione del primo campo sportivo di Vidor.

Fu promotore e consigliere del comitato che organizzò la prima mostra dei vini a Vidor, ma non è tutto: Fornasier era conosciuto per aver fatto parte di numerose associazioni locali, come la Pro Loco di Vidor nonchè anche donatore del sangue.

La sua più grande passione erano le bocce, in cui era conosciuto in tutto il paese. “Era solito – afferma il figlio Michele -, una volta finito il lavoro nelle vigne, andare sempre a giocare e a sfidare gli amici al bocciodromo di Colbertaldo, era il suo passatempo preferito”.

“Gli volevano bene tutti sia a Colbertaldo che a Vidor – prosegue il figlio -, era una persona buona d’animo”.

“Gino” lascia così l’amata mogie Eufrasia, i tre figli Lorenzo, Michele e Marina, oltre ai nipoti e agli amici che gli hanno voluto bene. L’ultimo saluto è avenuto oggi pomeriggio, giovedì 16 aprile, nella chiesa parrocchiale di Vidor.

(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di Michele Fornasier).
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