Bancarelle in centro, viabilità alternativa sotto attacco. Posocco: “Giovedì abbiamo sbagliato, ma qui si polemizza sempre e su tutto”

Prima giornata dell’evento “Regioni d’Europa” con gli espositori che gremiscono viale della Vittoria e via Trento e Trieste e prime polemiche: per la viabilità innescata dalla chiusura delle due strade e anche per la richiesta di possesso di Green pass per un evento che si svolge all’aperto. E alcuni commercianti, “chiusi dentro” dalla manifestazione, lamentano l’impossibilità per i loro clienti di raggiungerli, non tanto a piedi quanto con i mezzi.

Fino a domenica 24 ottobre il centro città accoglie decine di banchi di enogastronomia e artigianato europeo che occupano tutto viale Trento e Trieste (la ferrovia è accessibile da via Fenderl) e parte del viale della Vittoria, il tratto compreso tra via Fenderl e via Da Vinci. Oggi, venerdì, non sono mancati i primi curiosi, soprattutto vittoriesi. Il clou di presenze è atteso domani e domenica.

Questa mattina il centralino della Polizia locale è stato bersagliato da decine di telefonate, soprattutto di automobilisti e residenti del centro alla ricerca di informazioni viabilistiche. In via Cavour, per chi scende da nord, un primo cartello invita alla svolta in piazza Foro Boario se diretto a sud. Un altro cartello è stato posizionato all’altezza dell’ex bar Alpino: avvisa che 200 metri dopo la strada è chiusa.

“Giovedì pomeriggio abbiamo fatto un errore – ammette il vicesindaco Gianluca Posocco -: il cartello di deviazione verso la statale, per chi arriva da nord, è stato messo all’ex bar Alpino anziché all’altezza del Galium. Questo ha fatto sì che al semaforo dell’Italcementi si siano create lunghe code perché tutti, arrivati al bar Alpino, svoltavano a sinistra su via Antonello da Serravalle. Abbiamo poi provveduto a rimediare”.

La viabilità in attraversamento della città oggi venerdì è stata regolare, anche se qualche automobilista ha faticato a trovare la giusta direzione con il viale della Vittoria chiuso.

Le lamentele di alcuni negozianti sono arrivate anche all’orecchio del vicesindaco. “In particolare – dice – quelle di un commerciante che fino a quattro mesi fa si è lamentato per la mancanza di iniziative e che ora si lamenta perché ci sono. Il punto è che Vittorio Veneto è una città che fa sempre polemica su tutto. Logico che qualcuno si lamenti, ma dico di aspettare di vedere come va, se arriva gente oppure no. Quindi verranno tratte le conclusioni. Alcuni di coloro che oggi fanno polemica sono quelli che quando abbiamo portato 3mila persone in centro per la festa dello sport avevano il negozio chiuso. C’è chi dice che in centro non si fa mai niente. E ora che abbiamo riempito il centro di manifestazioni, si fa polemica. Chi è nato per la polemica, continui a far polemica”.

Posocco evidenzia poi come questo evento e il concorso corale nazionale “abbiano riempito tutti gli alberghi e le strutture ricettive della città in un periodo in cui solitamente soffrono”.

“So – conclude il vicesindaco – che alcuni commercianti del Centro non erano felicissimi di questa manifestazione. E sono lì che osservano. Chiaro che se “Regioni d’Europa” porterà 4-5mila persone sarà un successo, diversamente non lo sarà. È una sfida che raccolgo. Tengo però a dire che in queste ore ho ricevuto anche molti messaggi positivi”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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