Un consiglio comunale inedito per Vittorio Veneto con ordine del giorno chilometrico, 15 punti, alcuni decisamente forti, tra interrogazioni e mozioni da rispondere e approvare.
Inedito perché già da subito il presidente Paolo Santantonio lo ha programmato in tre giorni: si comincia alle 19 di lunedì 4 maggio 2020 per una durata indicativamente di 2 ore, salvo il parere favorevole della conferenza dei Capigruppo, per evitare la lunga permanenza dei consiglieri nel medesimo locale.
Quindi la discussione dei punti all’ordine del giorno non trattati entro il termine delle due ore saranno rinviati ai giorni 5 maggio alle 18 e 6 maggio, alle 19, nell’aula consigliare.
“Con la storia del blocco dal 13 marzo – spiega il presidente del consiglio Paolo Santantonio – si sono accumulati punti, a cui si sono aggiunte le interrogazioni e le mozioni varie che faranno discutere. Ci sono due variazioni di bilancio da apportare tra cui quella dei 149 mila euro per i buoni spesa, la richiesta del Seminario di far parte del sistema bibliotecario, ma anche la definizione degli organismi indispensabili di competenza del consiglio comuale”.
Di rilevanza e grande attualità per le quali ci sarà una serata dedicata, probabilmente quella di mercoledì 6, le mozioni relative alla situazione del Cesana, spiccatamente più politica quella del Pd, sulla quale la discussione sarà presumibilmente forte, di taglio più tranquillo ma significativa anche quella di Rinascita civica e Partecipare sui rapporti tra enti cittadini.
“Abbiamo fissato tre serate – ammette Santantonio – ma se finiamo anche in due tanto meglio. Ma a Vittorio Veneto non credo, con 15 punti in programma e le mozioni e le interrogazioni che riguardano l’emergenza dovuta al Covid 19, che si prestano ad ampi dibattiti”.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
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