Fondazione Cassamarca pronta a cedere al Comune di Vittorio Veneto il teatro Da Ponte per “soli” 2,5 milioni di euro. Miatto: “Mi fa gola”

Vale circa 8 milioni e mezzo di euro, ma fondazione Cassamarca è pronta a cedere il teatro Da Ponte al comune di Vittorio Veneto per circa 2,5 milioni di euro. Un’offerta che “fa gola” ha detto in apertura del consiglio comunale di giovedì sera il sindaco Antonio Miatto rendendo nota a tutti la proposta che pochi giorni prima la fondazione ha formalizzato all’ente, mettendo all’amministrazione comunale anche un po’ di fretta, perché vorrebbe avere una replica già per fine aprile quando andrà a presentare il proprio bilancio.

“Ci sono stati dei contatti con Fondazione Cassamarca – ha spiegato in aula il sindaco – che si è resa disponibile a cedere il teatro al comune. E in virtù di una riorganizzazione delle sue proprietà, ci ha fatto un’offerta, abbassando il prezzo a circa 2 milioni e mezzo di euro o forse addirittura migliore facendo presto. La voglia di acquisire il teatro alla proprietà comunale c’è, personalmente mi fa gola. I consiglieri di maggioranza e la giunta concordano che sarebbe una buona operazione da fare”.

Poi ha evidenziato la fretta messa dalla fondazione al comune, con una risposta attesa già entro il 29 aprile, anche se – ha aggiunto Miatto – “potrebbero accontentarsi di una dichiarazione di intenti di addivenire ad un finanziamento finalizzato a questa acquisizione”.

Il comune si è già informato con la Cassa Depositi e Prestiti per poter accendere un mutuo a tasso fisso, anche se sarà necessario indire una gara con altre banche per avere un mutuo specifico per che risponda alle esigenze dell’ente. “Sappiamo che ci sono delle banche che possono farci un mutuo con prima rata che parte dal 2025, quindi sarebbe una cosa abbastanza indolore per noi” ha aggiunto.

Prima di formalizzare una risposta alla fondazione, la questione sarà affrontata in consiglio comunale. “Farò aggiungere un ulteriore punto all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale del 27 aprile dove tratteremo dell’argomento in modo da condividere questo sacrificio, ma beneficio per la città” ha concluso Miatto.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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