Autunno tempo di funghi. Mentre la stagione dei funghi già da fine agosto in Cansiglio ha permesso agli appassionati di trovare diverse varietà che hanno già raccolto, con un certo ritardo per via della stagione particolare stanno ora nascendo i chiodini anche su colline e pianura del vittoriese e della Vallata. La testimonianza di un appassionato cercatore e lettore di Qdpnews.it, con i primi raccolti nella zona di Piadera, località in comune di Fregona, lo dimostra con tutta evidenza.
Ovviamente come sempre in coincidenza con l’inizio della stagione dei funghi l’Ulss 2 intende assicurare il controllo sulla commestibilità dei funghi freschi raccolti dai privati. I controlli sono gratuiti, e proseguiranno fino al termine della stagione di raccolta e vengono effettuati in tutti e tre i Distretti con i seguenti orari: nel distretto Pieve di Soligo: ufficio tecnici della prevenzione di Conegliano, via Manin 110 (presso ospedale De Gironcoli), dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle ore 9.30.
Bisogna anche ricordare che chi intende raccogliere funghi deve munirsi di titolo per la raccolta rilasciato dagli Enti preposti (es. Comunità Montane, Comuni, ecc.). È sempre opportuno sottoporre a controllo micologico tutti i funghi freschi raccolti, prima di consumarli, in modo da avere la certezza che si tratti di specie commestibili. L’Ulss ha ricordato che tutti i funghi vanno consumati ben cotti, poiché crudi sono scarsamente digeribili, se non addirittura tossici.
Il comune “chiodino” (Armillaria mellea), il fungo più raccolto nella zona pedemontana (nella foto), è notoriamente tossico da crudo e diventa commestibile da cotto: richiede pertanto una pre bollitura di almeno 15-20 minuti, l’eliminazione dell’acqua, e la successiva cottura definitiva.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
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